Sciopero benzinai al via da stasera fino a giovedì
martedì, 5 giugno 2007 4.08
MILANO (Reuters) - Pompe di benzina chiuse da stasera per lo sciopero di 48 ore dei distributori di benzina contro il disegno di legge sulle liberalizzazioni, un'astensione definita "spropositata" dal ministro per lo Sviluppo economico Pierluigi Bersani.
Le organizzazioni dei gestori -- che hanno accettato di ridurre di un giorno lo sciopero inizialmente previsto fino all'8 giugno -- accusano il governo di voler "difendere solo gli interessi dei petrolieri e della Grande distribuzione organizzata" e annunciano per domani alle 11 una manifestazione nazionale in piazza Montecitorio a Roma.
Gli impianti autostradali saranno chiusi dalle 22 di oggi alle 6 di giovedì 7 giugno, mentre in tangenziale lo sciopero sarà dalle 22 di oggi alle 22 di giovedì, si legge in una nota della Federazione italiana gestori impianti stradali carburanti (Figisc).
Il presidente della Commissione di Garanzia sullo sciopero Antonio Martone ha ricordato in una nota che i gestori si sono impegnati a tenere "aperti il 50% dei distributori di carburante in turno nei giorni festivi nonché, sulla rete autostradale, un distributore ogni 100 km".
Lo sciopero - proclamato dalle sigle che rappresentano i gestori Figisc Anisa, Fegica, Faib Aisa, Confesercenti, Cisl e Confcommercio - è contro il disegno di legge sulle liberalizzazioni voluto dal governo.
I gestori di Verona, Padova, Treviso e Venezia hanno annunciato venerdì scorso che non aderiranno allo sciopero perché ritengono "che non avrebbe senso" in quanto, dicono in una nota sul sito "confcommercioverona.it", la liberalizzazione della rete distributiva "esiste già" e "i veri responsabili del caro benzina sono le compagnie petrolifere".
Bersani ha detto ieri che il governo è "pronto a discutere" e ha auspicato che "queste manifestazioni restino all'interno di un rispetto delle esigenze fondamentali dei cittadini e degli utenti".
In Sicilia, dove i gestori segnalano una maggiore disponibilità della giunta regionale al confronto, la chiusura sarà limitata a un solo giorno, dalle 20 di oggi alle 7 di giovedì.
Saranno comunque garantiti i servizi di emergenza sulla rete distributiva nazionale, a cominciare dalle aree di servizio autostradali che rimarranno presidiate per tutta la durata delle agitazioni.
Inizialmente l'astensione era stata proclamata dalle 19,30 del 5 giugno alle 7 del 9 giugno.
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