Vedi tristano, la mia risposta, come portai aver percepito è di parte, pertanto non posso condividere in toto, quanto scrivi.
Ci sarebbe da parlare all’infinito sul comportamento delle compagnie di assicurazione, dei clienti e dei patrocinatori legali. Disquisire a lungo sul comportamento scorretto di alcuni liquidatori, di clienti disonesti, patrocinatori e carrozzieri truffaldini e medici legali di dubbia moralità…
Le compagnie di assicurazione fanno i loro interessi ed hanno le loro colpe, ma devono combattere giornalmente contro tentativi speculativi.
E’ ovvio che nel vortice dei conseguenti contrasti ci cada purtroppo anche l’onesto danneggiato, al quale spetterebbe un “giusto” e soprattutto “sollecito” risarcimento.
Relativamente al concorso di colpa, talvolta ascritto ingiustamente, la motivazione va ricercata unicamente nel non riconoscimento della propria responsabilità da parte dei due conducenti coinvolti (ad esempio sinistri semaforici). Non credere che sia libidinoso e divertente per un liquidatore contestare e discutere (anche bisticciare) con il danneggiato pur di risparmiare qualche euro.
Non mi permetto di giudicare il comportamento di alcuni giudici (di pace e non), poiché le loro deliberazioni sono certamente frutto di indagini istruttorie ed accertamenti che conducono alla giusta sentenza, talvolta, a favore di questo o quel contendente.
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