Avancorsa, passo e angolo di inclinazione dello sterzo
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L'avancorsa, il passo e l'angolo di inclinazione dello sterzo, sono tre misure che caratterizzano fortemente una moto. Dal rapporto tra queste misure, si possono evincere le caratteristiche di manegevolezza e d'uso del veicolo.
I valori variano a seconda dell'utilizzo a cui e' destinato il veicolo. Il passo puo' variare dai 1.200mm degli scooter, ai 1.600mm dei veicoli di tipo turistico o chopper.
Vadiamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un passo lungo:
maggiore deformabilita' del telaio, minore manegevolezza;
aumento del raggio minimo di curvatura, inserimento piu' difficoltoso nelle curve a stretto raggio;
aumento della coppia di sterzo, inserimento in curva piu' lento;
minore trasferimento di carico in frenata e in accelerazione, maggiore stabilita';
assorbimento superiore delle asperita' della strada, maggiore stabilita' direzionale;
L'avancorsa e l'angolo di sterzo, sono molto importanti, perche' influenzano le caratteristiche geometriche dello sterzo e quindi la manegevoleza e la stabilita' della moto. L'angolo di sterzo puo' variare dai 19 gradi, ai 33 dei veicoli turistici. Ampi angoli portano una maggiore sollecitazione della forcella in frenata. Essendo questa alquanto deformaibile, si ottiene come conseguenza di queste deformazioni, la possibilita' di innescare vibrazioni pericolose all'avantreno.
Il valore dell'avancorsa puo' variare dai 75mm ai 120mm e dipende dall'uso del veicolo: veicoli sportivi avranno una avancorsa che varia tra i 75-90mm, mentre veicoli turistici, avranno un'avancorsa che puo' superare i 120mm.
Supponiamo che durante la guida, lo sterzo, a causa di una imperfezione dell'asfalto, giri verso destra.
Fig. 1
a ruota tendera' allora a strisciare. Lo strisciamento della ruota, originera' una forza di attrito che avra' la direzione opposta a quella di marcia (direzione opposta a quella indicata dalla freccia rossa). Le due forze genereranno un momento che tendera' a far readdrizzare la ruota. Il momento e' proporzionale alla lunghezza del segmento A' B: l'avancorsa. Si deduce quindi che un'avancorsa piu' lunga, provoca un momento maggiore e quindi la capacita' direzionale della moto e' superiore.
Questa osservazione e' comunque da integrare con la distribuzione del peso sugli assi. Infatti l'intensita' della componente della forza applicata nel punto A, sara' maggiore, tanto piu' sara' caricato l'anteriore. Questo giustifica la possibilita' di ridurre l'avancorsa se il carico anteriore e' molto alto. Riducendo l'avancorsa, si otterranno vantaggi nella manovrabilita' del veicolo. Riveste quindi altrettanta importanza, il rapporto tra le avancorse normali R e il rapporto tra la distribuzione del peso Rp sui due assi e le avancorse normali.chiaro rif alla adv!

.................................................. 1200ADV.................1200stndrd
Escursione complessiva / ruota ........210 mm / 220 mm......190 mm / 200 mm
Passo (in assetto normale)..............1.510 mm.................1.507 mm
Avancorsa (in assetto normale)........89 mm.....................101 mm
Inclinazione (in assetto normale)......65,2°.......................64,3°
R=An/Pn; Rp=R * Ca/Cp.
L'avancorsa normale
An=a * cos(e), dove a e' l'avancorsa e e e' l'angolo di sterzo.
L'avancorsa posteriore
Bn=(p + a) * cos(e), dove p e' il passo della moto.
Ca e Cp sono la percentuale di carico rispettivamente sull'asse anteriore e su quello posteriore.
Le moto da competizione hanno valori di R vicini a 6. Quelle sportive da 6 a 6.5. Quelle turistiche superiori a 6.5.
Infine una tabella che illustra i valori del rapporto R e Rp, per diversi modelli.
almeno una base prima di dire delle minchiate incredibili(poi che serva saperle ste cose altro discorso...

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