Non vorrei fare quello che si mette sul pulpito e giudica, ma quello che dice Berghemrrader è purtroppo vero.
A volte ho anch'io l'impressione che viaggare in moto, durante i fine settimana in particolare modo, sia più uno sfidarsi che l'apprezzare il piacere di un mezzo che in fondo deve esprimere libertà. Capita troppo spesso di incontrare compagnie di motociclisti (... magari con le loro pornozainette, come qualcuno diceva, ma che comuque fanno bello ed accentuano il piacere di stare dietro...) che sembrano avere come unico scopo quello di competere l'uno con l'altro. Se uno scavalla le colonne, gli altri non possono essere di meno, creando situazioni di pericolo spesso dove è meno opportuno: incroci, rotonde, semafori.
E così anche se al capofila viene lo schizzo della pista, dietro gli altri per non essere di meno sfruttando ogni metro di strada fino all'ultimo urlante migliaio di giri.
Va bene che nei fine settimana c'è anche in giro una specie particolare: l'automobilista della domenica. Anche lui è in grado di fare danni, ma cerchiamo di non metterlo maggiormente in condizione. In fondo anche lui è un contribuente...
La moto è divertimento, ma molti dimenticano che anche gli altri utenti della strada hanno dirito di divertirsi, siano essi moto o macchine.
Non mi risulta esistano premi a fine giornata per chi è stato più figo sulla strada, pertanto, svincoliamo pure tra le macchine, ma cerchiamo di farlo almeno senza mettere in difficoltà gli altri.
Per il resto, concordo col fatto che prima ancora di diventare automobilisti, sarebbe meglio fare un bel tirocinio in moto, giusto per capire cosa vuol dire rispettarsi sulla strada.
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K1600GT + C650GT
K1 Club - 1991
ex Triumph S.T. 955i - ex K1200R - ex R1200GS
ex Maxsym 400i
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