Quote:
Originariamente inviata da 1200rt
mezzochilo di seghe mentali per rilassarsi un pò!!!!
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e aggiungo, con il dovuto distacco e prendendo le dovute distanze, che ci sono circa 30.000 persone che hano comprato un K quando uscì il K. Evidentemente tutti dei non motociclisti.
Non c'è più nulla al mondo che è ed è rimasto quello che era 50 anni fa, e se è così è grazie all'umanità. Nel bene e nel male.
Anche a me dispiace che il mio K sia fuori produzione, se lo rifacessero lo ricomprerei. Ma mi chiedo sempre come mai chi avanza a petto nudo e lancia in resta difensore di un mito che lo eleva a paladino di un credo universale, lo faccia in sella all'ultimo modello. Purché però collettivamente riconosciuto come copia conforme del credo originario.
Anche per questioni anagrafiche il mito cambia e si evolve, quando ero ragazzo io il mito era la R100RS di pininfarina, non il /5 o il /7.
Chi ha dieci anni più di me invece pensa al /5 o al /7 come ciò che rievoca quell'emozione nelll'immaginario possibile delle fantasie di un motociclista.
E' come per la Pampanini, intere generazioni hanno palpitato per lei. Io ho palpitato per Anuck Aimée e Brigitte Bardot. Certo anche che Silvie Vartan...
Ormoni tali e quali a quelli che muovono chi oggi palpita per le icone premasticate e disegnate al sottolineo della più facile digestione libidica, né più e né meno del Big Mac.
Le pesche non sanno più di pesca, i san marzano non si trovano più e non ci sono nenache le mezze stagioni.
Chi ama il vecchio corso si cerchi una bella obsoleta e goda. Ma non tenti di dissipare le proprie incertezze ideologiche attribuendo valori universali a quello che universale non è.
Alla BMW saranno cambiate chissà quante decine di persone negli ultimi 50 anni e se persino nella Chiesa ci sono state le revisioni e i concilii figuriamoci se in BMW le cose potevano restare quelle di 50 anni fa.
..andare in moto, con consapevolezza, prescindendo da altro...
E buona strada.