Certi motori particolarmente spinti, in effetti, soffrivano un po' la città. Quando si andava a fare un giro fuori sembrava che la moto fosse "legata", poi riprendeva man mano.
Ma oggi il fenomeno è molto meno marcato, perché le centraline provvedono su tutto l'arco di giri a fornire il giusto quantitativo di benzina rispetto all'aria. Per "giusto" intendo stechiometrico, come impone il cat.
Vero è, però, che proprio per questo motivo è difficile che il motore vada in magro. Semmai ingrassa durante le accelerazioni. La combustione magra ha dei noti inconvenienti, ma "lava" di più, perché la benza brucia meglio e perché la temperatura è più elevata.
Le accelerazioni ripetute e violente non fanno bene, perché provocano sbalzi termici e stress meccanici. Meglio una ripresa più graduale, meglio ancora un tratto a giri medio/alti a regime costante.
Tutto questo è cmq relativo, perché i motori di oggi sono piuttosto robusti ed efficienti in tutte le condizioni ed è più difficle che la carburazione si stari.
Aggiungerei che, marketing a parte, qualche additivo detergente non fa male. Non mi riferisco ai vari Sintoflon, ma semplicemente ai rifornimenti con benzine tipo V-power. Anche qui, più ottani significa una migliore combustione. Forse la differenza di spesa non vale la candela, ma qlcs ci fa.
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