Volevo stare zitto ma non resito: dico la mia cercando di essere il pių obiettivo possibile.
Sono cliente Finotti dal 1995 quando acquistai la mia prima BMW (R1100RS).
Sulla vendita sono sempre stato trattato benissimo, niente da dire.
Ed anche sui tagliandi per quanto riguarda l'ordinaria manutenzione.
Ho avuto un unico prorblema sul K1200RS dove hanno risolto il problema dopo ben 15 giorni, conto da paura (probabilmente non necessario - scrivo probabilmente perchč non posso provarlo; non lo dico io ma gente che ha visto la mia moto e pių preparata di me dal punto di vista tecnico) e soprattutto con il tubo dei freni rotto. Per questo motivo ho quasi rischiato di rimanerci.
Quindi ok per vendita,ok per tagliandi ma carente per interventi di manutenzione pių impegnativi di un cambio di olio. Lui stesso aveva dichiarato di avere i meccanici ancora in "formazione" e spesso al telefono con la casa madre per cercare di risolvere il problema. Da uqesto punto di vista mi ha deluso.
Per la vendita invece č stato l'unico ad offrirsi di ritirare il mio K1200RS. Moto stupenda, in ottime condizioni ma giudicata da tutti invendibile.
Maurizio, venditore sempre molto disponibile, mi ha trattato bene e mi ha ritirato la moto ad un prezzo equo (sempre poco per la moto ma equo rispetto alle condizioni di mercato).
Su questo sono soddisfatto.
Simonetta invece l'ho trovata pių "Genovese" e un po' pių "tirata" sui prezzi (qualche tempo prima mi aveva valutato la stessa moto MOLTO MENO).... ma qui probabilmente entrano in gioco diversi fattori quali budget da raggiungere, obiettivi di vendita, etc ed il confronto forse non ha senso. Ma per dovere di cronaca i fatti sono stati questi.
Ora, dall'acquisto del 1200GS ho deciso di ridar loro fiducia per i tagliandi e finora mi sono trovato bene (non avendo avuto problemi gravi). I prezzi tutto sommato in linea con il mercato e sempre gentili.
tuitto sommato sono il "meno peggio" e tra i conce ufficiali noi torinesi non abbiamo tutta sta scelta. SICURAMENTE MOLTO MEGLIO DI MARTINELLI... SU QUESTO NON C'E' DUBBIO
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