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Originariamente inviata da MarcoVe
io, se posso aggiungere un commento ad una questione affrontata 1 milione di volte, credo che un motociclista (parlo di un appassionato delle due ruote, non di uno che vuol solo atteggiarsi) dia meno peso alle questioni tecniche di quello che pensa... ritengo che alla fine prevalga qualcosa di più intimo e meno comprensibile (non si giustificherebbe, altrimenti, l'esistenza di moto lente, scomode, assetate di benzina ecc...).
Se tutti prendessero in considerazione solo il fattore tecnico, rimarrebbe in produzione una sola moto da enduro, una da strada, una da cross ...
AVREMMO TUTTI LA STESSA MOTO!!
Invece (per fortuna) non è così... io sono innamorato del mio ADV (probabilmente non sono ancora abituato alle forme snelle del 1200 e non mi sforzo neanche..) e non lo cambierei per nessun'altra moto al mondo.. aggiungo che sono certo che gli amici, felici possessori di una GS1200, abbiano la stessa convinzione...
Viva la "diversità", in tutti i sensi, perchè rende il mondo più colorato... 
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Il fatto emozionale non ha prezzo, così come la passione. Quindi è vero niente come è vero tutto. Si possono spendere tanti quattrini per un cancello ma se ti regala sensazioni soddifacenti i soldi sono stati spesi bene. Io più uso il 1150 e più ne sono innamorato, pur con tutti i suoi difetti. Poi, si, è vero, il 1200 è la naturale evoluzione del 1150 così come il 1150 del 1100 (in misura decisamente minore). Ma il fatto non sta in questo quanto piuttosto nel consumismo accentuato che la nostra società ci propone. Ecco, il 1200 ha aspetti tecnici migliorativi rispetto al 1150 ma la differenza di prezzo tra un 1150 usato e un 1200 nuovo è troppo alta per il "plasticone"
Ma è solo il mio punto di vista, le emozioni sono altre cose...
Appunto per il Barba nazionale: quando ho avuto in uso l'Adv mi sono emozionato... ma l'amore per la mucca è ancora troppo intenso per fare il salto.