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Originariamente inviata da Manga R80
Ovvio che se pensiamo ai nostri figli la preoccupazione c'è. Ma dovendo loro decidere se continuare a campare o no, e avendo tutto sommato abbastanza tempo per correre a ripari, anche estremi, sono piuttosto fiducioso.
Non escludo una crisi in questo senso. Ma sono le crisi che creano i cambiamenti, è una cosa molto naturale, a tutti i livelli ed in tutte le scale.
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Anche questa analisi è relativa e rischia di condurre in errore....
Perchè se da un lato è vero che niente è mai filato liscio è anche vero che non si era mai messo mano all'ambiente in maniera massiccia e su vasta scala prima della rivoluzione industriale, o meglio le modificazioni apportate dall'uomo pur avendo influito PERENNEMENTE sull'ambiente non erano in grado di porre a rischio la vita dell'uomo stesso. L'ambiente infatti porta i segni dell'uomo e saperli leggere è molto difficile, a volte una cultura basata sul consumo del riso al posto del grano ha significato il mantenimento nei millenni di una fertilità di una regione e la desertificazione totale di un'altra regione...
Per capire la portata dei cambiamenti che siamo in grado di operare basta guardare alla nostra società, agli strumenti che utilizziamo. Fino al secolo scorso non esisteva una casa più alta di 10 piani, chi andava in guerra aveva fra le mani un moschetto, basta guardare alle potenzialità che aveva l'uomo allora e che ha l'uomo adesso per capire che i cambiamenti che stiamo apportando saranno molto più incisivi di quanto si possa immaginare facendo riferimento al passato.