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Originariamente inviata da Edo
Più che altro direi che gli Americani, prima di fondare la NASA e quindi dare il via ad un programma spaziale ufficiale, hanno fatto tonnellate di esperimenti con l'USAF e la CIA a forza di SR-71 e U-2 modificati. Divulgare incidenti, in quel caso, aveva tutt'altro sapore. Un incidente di un pilota USAF su un caccia è roba che può succedere, non c'è bisogno di lavorarci granché per non dire che era ai comandi di qualcosa che serviva a testare la possibilità di sfuggire all'attrazione terrestre...
Che i "collaudatori" di qualunque mezzo, terrestre o aereo, rischi la buccia è fatto ampiamente assodato. Le piste di prova delle case auto e moto ne hanno visti diversi lasciarci le penne. E tanto per dirne una, un famoso tecnico di auto sosteneva che i piloti sono tutti scemi, perché se non lo fossero si renderebbero conto di che roba hanno sotto il sedere quando escono in pista, e qual è il livello di approssimazione della "sicurezza" di un mezzo da corsa...
Comunque, l'argomento è affascinante: diciamo che l'unica posizione possibile è appunto quella di dire che Gagarin è stato il primo cosmonauta a tornare vivo dallo spazio...
Ciao, Edo
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Sottoscrivo in pieno. Negli stessi anni la USAAF e la costituenda NASA effettuarono moltissimi testi di voli sub-orbitali con i famosi X-Plane in cui ci furono numerosi incidenti anche mortali. In uno di questi rischiò la vita il famoso Chuck Jeager, solo che erano classificati come "voli militari di prova" e la loro morte passò sotto sotto silenzio.
Erano anni in cui in entrambe le parti si fecero cose innominabili, al mausoleo della pace a Caen ho visto proiettato un filmato USA fatto per le scuole in quegli anni in cui si spiega ai bambini che in caso di esplosione nucleare basta ripararsi sotto il banco...
Dare una valutazione morale a queste cose ora senza tener conto del contesto non mi sembra corretto.