Il "VADE MECUM"
del perfetto navigatore
Con tutti i venti,
il navigar è sempre da imprudenti.
Vento a ponente,
chi salpa dalla riva se ne pente.
Il buon nocchier, con lo scirocco fresco,
pensa a' suoi cari, e si trattiene al desco.
Quando soffia il maestrale,
stare in porto non è male.
Nubi a levante,
catene, ancore e boe son cose sante.
Se la brezza è di Nord-Este,
sfuggi il mar come la peste.
Vento alla terra,
chi sta nel porto mai non erra.
Se ti imbarchi col grecale pescicani e funerale.
Pecorelle a mezzogiorno,
partirai senza ritorno.
Aria rossa alla mattina
non salpar, torna in cantina.
Aria rossa al tramonto,
navigar non mette conto.
Se al libeccio gira il vento,
fuggi il mare con spavento.
Pecorelle all'orizzonte,
vai sul molo...e dietrofronte!
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Non c'e' strada che porti alla felicita': la felicita' e' la strada....
Filippo Obsoleto D.O.C.G.
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