Ma non sò.....quando sento queste eterne diatribe tra scooterisi e motociclisti mi viene da riflettere sul reale essere della moto, una moto è praticamente il cambio........l'unica differenza pratica tra moto e scooter (tralasciamo le prestazioni, se andiamo a vedere le moto di 30/40 anni fà avrebbero preso una bella paga da certi scooter, eppure chi le guidava era motociclista.....).
Quindi premesso che la moto sia paragonabile ad un cambio di velocità (visto che per tutto il resto si è esposti agli stessi oneri) mi viene da sorridere quando nella stagione invernale vedo certi scooteristi viaggiare con la neve, il ghiaccio, la pioggia, sono veramente delle m@rde visto che non sono motociclisti e si prendono tutto questo ben di Dio che la natura gli propina, sarebbre molto meglio essere motociclisti che in quel momento sono in coda a bordo del SUV di turno al calduccio e belli asciutti (perchè la moto si usa solo in estate e quando c'è il sole).
Oppure iniziare ad andare in moto, ed essere motociclisti, tanto per fare un pò di pratica con una R1 pagata in 501 rate (perchè non è bello e dignitoso iniziare con una moto usata vecchia e fuori moda, magari dell'anno prima....)e poi visto che si è speso tutto per il cavallo d'acciaio (pardon plastica) si circola in balia di 150 cavalli con scarpe da ginnastica, blue jeans, guanti tecnici trovati in regalo nella rivista del settore preferita e casco jet che fa figo e non impegna.
Quanti sono in percentuale questi motociclisti?
Ironia a parte, come già sottolineato, il problema non è se un mezzo abbia il cambio di velocità o meno ma piuttosto se l'utente sia cerebromunito o meno.
Tutto questo rigorosamente IMHO.