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Vecchio 09-11-2006, 11:01   #3
Guanaco
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Originariamente inviata da BluArgento Visualizza il messaggio
E' interessante quello che hai scritto. Non entro in merito al lavoro che ha svolto, non ne ho le competenze, ne all'appoggio morale e vitale della moglie.
Voglio invece soffermarmi sull'ipocondria, che ha sicuramente un fondo di verità. Non si arriva a certe dimensioni mentali senza rinnegare qualcosa o tutto ciò che è materiale, pesantemente terreno.
Esistono delicati equilibri che non si possono definire malattie, la moglie sapeva cosa ci voleva al centro e nei piatti di quella bilancia.
I maschi non sono nati per simili slanci...spettano alla loro metà.
Sono d'accordo.
L'ipocondria e l'instabilità di quell'uomo sono state l'altra faccia della medaglia. Alcuni articoli di storia della scienza riportano la condizione proprio nei termini in cui l'hai esposta tu.
Quando si trovava a Princeton, Gödel è stato seguito da uno psichiatra, ma nulla si sa sulla diagnosi.
Siamo comunque di fronte a qualcosa di più complesso del classico "genio e sregolatezza". Qualcosa che - come tu scrivi - forse solo la moglie aveva imparato a ben conoscere e a controllare.
Per ottenere questo risultato ci vuole intelligenza e amore.