Proprio lunedi scorso un amico mi ha fatto vedere (in garage) la sua Maserati da 380CV (il mod. precedente, quello con i fari post a led a forma di "L" rovesciata) pagata usata di 4 anni 43.000 euro (è la vers. speciale numerata).
Lui (single 40 enne) partecipa a parecchi corsi di guida ed a molti raduni Maserati (quasi sempre a Fiorano) e come prima auto ha una Civic Type-R (ed una GS1200 come moto).
Uno che ama correre ma ama farlo al sicuro di una pista.
Ci siamo risentiti (non per caso) proprio dopo aver sentito il grave fatto di Cortefranca, il tipo mi confida che ha escluso solo una volta i controlli di trazione in pista ed ha sudato freddo nei curvoni, è un'auto che va rispettata e guidata con giudizio, anche con tutte le funzioni elettroniche attive.
Detto da lui ha per me un grande significato.
Dopo aver sentito questo mi sono chiesto chi potrebbe mai dare in mano una macchina prestante come questa ad uno sbarbato che presumibilmente avrà guidato la Punto Diesel della scuola guida come unica auto.
Ho pensato molto al padre di Alessandro, a come si sentirà adesso ed a come avrà maledetto quella decisione di fare "un regalo" al proprio figlio e non ci sono parole per esprimere il dolore che starà patendo.
Quando ebbi io la patente la gioia di guidare la mia A112 non aveva prezzo, adesso i giovani vogliono strafare, vogliono "subito" sentirsi degli adulti, e per molti guidare un macchinone è segno di grande rispetto.
E' stato un grande errore da parte del padre concedergli questo lusso, è facile dirlo ora, ma se diamo "tutto e subito" ai nostri figlio corriamo il rischio di fargli perdere di vista l'importanza delle cose, la gerarchia dei valori.
"C'è un tempo per ogni cosa" dice il mio calendario di Frate Indovino.
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Pedro - Berghemrrader
Fronte per la Conservazione dell'IdentitÃ* di QdE.
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