E' interessante notare come ci sia una situazione diffusa e similare per molti.
Personalmente ritengo un grosso problema l'utilizzo di "definizioni" simil-inglesi nelle inserzioni, perchè cercare una centralinista è probabilmente molto denigrante; è necessario ricercare una fluent english receptionist.
Ma qui è comprensibile, ed al massimo stimola un sorriso.
Il problema si fa' più sensibile quando pseudo selezionatori cominciano a giocare con definizioni che per alcuni sono molto precise, per altri sono solo l'indicazione di un settore. Cerco di spiegarmi: un product manager, per me, è una figura ben precisa, prevede delle competenze ed una formazione che non lascia molto spazio all'interpretazione. Bene; provate a leggere alcune inserzioni nella cui intestazione si legge "product manager". Scoprirete cose sempre nuove!
Anche "Area Manager" piace molto agli inserzionisti, ed avendo fatto una volta l'errore di rispondere, ho scoperto con mia grande sorpresa che io non facevo il mio lavoro, o se lo facevo, non si chiamava così. Tutto precipita rivolgendosi al mondo del "commerciale", dove 10 anni di gestione di rete vendita a carattere nazionale possono essere gettati nel calderone degli aspiranti "promoter enasarco", che peraltro non ho ben chiaro cosa siano.
Lasciatemi dire che non ho mai creduto nel detto "mal comune mezzo gaudio". E' il caso, secondo me, di realizzare che chi ha una sua vera e propria professionalità la deve far pesare. Nei modi e termini dovuti e consoni, ma la professionalità ed il saper fare (che suona meglio di...know how!) sono le vere leve del mercato, a dispetto delle vaie "P" del marketing.
Cosa volevo dire? non lo so bene bene