Quote:
Originariamente inviata da Kilimanjaro
Slow ahead, c'è chi compra e chi vende. Il selezionatore è l'acquirente, il selezionato è il venditore, a domicilio. Di solito chi sceglie è chi compra. Chi vende per concludere l'affare deve cercare di mostrare il meglio di se. Se il venditore seleziona gli acquirenti rischia di rimanere con la cassa vuota.
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Che bella discussione! Quoto Kilimanjaro per prendere lo spunto da una sua considerazione e provare a fare con voi qualche ulteriore riflessione. Direi che tutti coloro che sono intervenuti hanno contribuito con contenuti interessanti ma proviamo a scindere i ruoli, premetto che io mi sono trovato da entambe le parti della negoziazione.
Inizierei dal selezionando e da un punto di disaccordo per me fondamentale con quanto quotato, non è vero che chi seleziona sceglie, anzi il rischio di fare la scelta sbagliata è molto più alto per il selezionando! Sulla base di una recentissima esperienza che probabilmente mi costerà qualche migliaio di euro, vi posso dire che è fondamentale cogliere i segnali deboli che provengono dal vostro interlocutore, sia esso una società di head hunting o il cliente finale. Per dirla con un esempio "è inutile che crediate di poter cambiare la moglie dopo il matrimonio", e l'essenza vera della "moglie" spesso sta nei segnali deboli potenzialmente celati da un bello strato di belletto.
Se siete il recrutatore farei un solo commento, se sarete voi a lavorare con la persona in oggetto i tratti caratteristici della personalità sono fondamentali mentre le eventuali carenze tecniche sono colmabili.