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Originariamente inviata da Ale1200GS
mi riferisco in particolare al raduno che si teneva (si tiene?) se non sbaglio a varano o qualcosa del genere... ricordo che ci avrei voluto portare la mia allora fidanzata, mi sembra che facessero corsi di guida e avrei voluto farla provare.... ma... c'era un ma... i maschietti non erano ammessi... e questo sinceramente mi infastidiva (sono sempre andato ai raduni con la fidanzata, non è che ci chiudessimo solo tra uomini a misurarci l'uccello...), mi sapeva di femminismo estremo (lo ammetto: trovo che il "femminismo" sia una cosa da mentecatte, come d'altronde l'estremo opposto). E mi è capitato di pensare che in questo voler escludere gli uomini in toto (tipico, "gli uomini non servono a niente) fosse un po'... beh, da lesbicone acide...
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Io il settarismo inziale in un percorso nuovo lo giustifico. Le ragazze iniziano solo da poco ad avvicinarsi in massa al mondo delle due ruote e magari si sentono in imbarazzo, o per muovere i primi passi desiderano provare ad affrancarsi dal paternalismo maschilista o tutelarsi temporaneamente dall'invidia e dalla gelosia se se la cavano bene. Se non sbaglio, il raduno è l'unico evento di motocicliste.net dove gli uomini sono esclusi. Le altre attività non hanno limitazioni. Anche al corso di manutenzione, che frequentai anch'io, era aperto a uomini e donne. La reattività maschile nei confronti della donna in moto e, in particolare, della donna che si permette di organizzare attività per sé, è frutto della paura di alcuni di perdere il "predominio"... Ma questo è un discorso che meriterebbe più tempo.