A tutti quelli che parlano a vanvera dico prima di tutto di provare cosa vuol dire guidare un bicilindrico ducati..

per quanto riguarda l'affidabilità l'unica moto che mi ha lasciato per strada è stato proprio il gs, ma io non vado in giro a dire che le bmw non sono affidabili.. tutte le moto danno problemi, il resto sono leggende metropolitane..
Quali sono i problemi di ducati? L'innovazione tecnologica c'è stata e molta, però ancora tanti motociclisti si limitano a vedere solo i cv e la configurazione dei cilindri..

dico solo che il testastretta è un motore completamente nuovo, così come il desmotre e anche il desmodue ha subito centinaia di affinamenti che lo hanno trasformato completamente rispetto alle versioni a carburatori di sette anni fa, per non parlare del desmosedici che corre in motogp e che ora è anche in vendita su una moto stradale. Oltre ai motori lo sviluppo ha interessato l'elettronica (la 999 è stata la prima moto ad adottare il sistema can-bus) e la ciclistica quindi per quanto riguarda lo sviluppo tecnico non si possono muovere critiche a ducati. Chi lo fa o è ignorante o è come la volpe con l'uva..
I veri problemi di ducati riguardano il
design e la
gamma.
Il
design è stato affidato ad un designer in gamba, terblanche (chi lo critica non lo conosce), che ha realizzato ottimi lavori che andavano semplicemente affinati con rapidità, invece ducati ha lasciato in vendita moto per anni senza correggere quei piccoli difetti che tengono lontana gran parte della clientela.
Prendiamo la 999 per esempio, il frontale con quei due faretti tondi messi li senza una copertura in plexiglass, sembrano il lavoro di un pistaiolo che si diletta con la vetroresina.. lo scarico è una scatola di scarpe.. il fanale posteriore appeso in quel modo traballante, con quella luce fioca da cimitero, è quanto di più economico si possa trovare in circolazione.. la lucina di posizione nel plexiglass è inguardabile.. il forcellone della prima versione era di un povero unico (che shock è stato per chi era abituato al monobraccio!). La 999 doveva sostituire un capolavoro come la 916 di tamburini, questi errori andavano sistemati subito ed invece, tranne il forcellone, sono ancora li dopo anni di produzione.

Adesso si spera in una nuova sbk che riprenda il favoloso design della desmosedici stradale, vedremo..
Altro esempio lampante è la multistrada, una moto originale che ha segnato nuovamente la via, come fece il monster. Ora tutti si sono buttati nella mischia, la kawa versys, la benelli trek, la nuova triumph tiger, con design raffinati e convincenti. La multistrada è ancora li, con quel cupolino segato in due, con quel faretto insignificante, con il fanale posteriore identico al 999, con la vista laterale appesantita da un gruppo cupolino-serbatoio tozzo e pesante.

Entro la fine dell'anno verrà presentato un restyling, andrà nella giusta direzione?
La
gamma andrebbe rivista in diversi punti, vediamoli nel dettaglio:
Monster: è sempre bello, ora con le versioni S2R ed S4R ha ritoccato quei piccoli difetti dovuti all'età, però di fronte ad un assalto continuo degli altri marchi è ora di proporre qualcosa di nuovo. La bimota delirio e la vyrus offrono spunti straordinari, ma soprattutto l'ncr macchia nera..

ST: non ha più senso una ducati in stile sport touring, con quella linea che è antica anni appena la si confronta con un vfr o con una triumph st. Poi ora con la multistrada il concetto di sport touring si è spostato su mezzi più facili e meno ingombranti, e allora della gamma st se ne può fare tranquillamente a meno.
Multistrada: le motorizzazioni andrebbero cambiate, il 1000 è esagerato per chi vuol fare turismo, il 620 va quanto uno scooterone.. l'800 due valvole con frizione in bagno d'olio aptc sarebbe il giusto compromesso, un solo motore, una sola versione non troppo povera, così da abbassare il prezzo a livelli accettabili (max 8000 euro) e andare in competizione con gli altri marchi del segmento.
Supersport: finalmente un motore, il desmotre, che sarebbe perfetto per la nuova supersport, evoluto quasi quanto il testastretta, potente quanto basta, per una sportiva tutta sostanza e tradizione.