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Originariamente inviata da Alessandro S
In linea di massima concordo con la tua afffermazione.
5° di temperatura ambientale in più o in meno non sono pochi, cioè credo influiscano non poco, fermo restando che la velocità dell'aria che attraversa il radiatore olio, il resto delle superfici dissipanti del motore e il carico motore restino uguali.
Inoltre mi chiedevo cosa varia a proposito del discorso sul raggiungimento dell'equilibrio termico se nella coppa dell'olio, anch'essa dotata di superficie dissipante, si trovi più o meno volume d'olio.
Intuitivamente mi verrebbe da pensare che un minore quantitativo d'olio residente nella coppa equivarrebbe ad una minore permanenza dello stesso nella coppa e che questa minore permanenza ne limiti lo smaltimanto di calore per dissipazione.
Sbaglio?
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ho volutamente evitato il discorso coppa per non andare nell'UCCS (uff Complicazioni Cose Semplici)
ma la tua osservazione è giusta
diciamo che il livello nella coppa (più o meno 2-3 cm, cioè il livello dell'olio min max o sotto il minimo

) crea un gradiente per cui la parte occupata dall'olio sarà più calda fino al livello e poi la temperatura decresce gradualmente per cui a seconda del livello ci saranno 3 cm in altezza in più o in meno che dissipano da una temperatura leggermente superiore. alla resa dei conti la temperatura potrebbe variare di pochi, ma proprio pochi IMHO, gradi (oltretutto sempre che a motore a regime l'olio non "lavi" la coppa ma sia in stato di sostanziale quiete, quindi anche ciò poco probabile).
Però la permanenza è costante
diciamo che visto il contesto della discussione (il boxer è raffreddato ad aria perchè non c'è intercapedine d'olio

) mi sembrava che fossimo già molto dettagliati...
p.s. 5 gradi in più o in meno possono voler dire una differenza ben maggiore a livello di temperatura motore come giustamente fai osservare