ho letto il testo tra virgolette
l’eloquenza di cossiga,
spesso gustosamente curiosa,
include e ratifica un raziocinio
che non è dato al popolo
poi leggo che voi italiani
tenete giustamente per l’italiano
e avete una accanita tendenza
ad espettorare sulle istituzioni
(per quest’ultimo argomento
rimando a leggere tocqueville)
cossiga si è scusato
per un suo concittadino incivile
irrispettoso e insultante
da uomo di stato è lodevole
comprendendo la reazione
di una persona z. oltraggiata
senza ovviamente legittimarlo
in quanto sportivo
(e anticipando ai destinatari
uno smaliziato e preciso gioco
a somma diversa da zero)
in altre parole entrambi,
i giocatori in mondovisione,
hanno fatto una figura di m..
uno rappresentava l’italia
s.
(nb: ma s’è capito alla fine
ghemminghia glià detto?)
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