Ma a nessuno è venuta mai l'idea di fare una rivista senza pubblicità diretta di moto e marchi motociclistici in cui le prove delle moto sono fatte andandole ad acquistare in forma anonima da un conce qualsiasi e mettendole alla frusta per qualche decina di migliaia di chilometri?

La pubblicità sarebbe ammessa per tutto il resto (abbigliamento, accessori, etc..), cosa che permetterebbe alla rivista di sopravvivere e assicurare anche un certo guadagno. Non mi stupirei se anche vendendola ad una cifra medio-alta (6/8 euro a copia) riesca in poco tempo ad imporsi sulle altre riviste del settore, che fanno a gara per parlar bene dei marchi da cui ricevono i finanziamenti più consistenti..