Questo thread mi ha fatto riflettere parecchio.
Ho letto commenti che mi hanno lasciato interdetto. Non tanto per la qualita' dei contenuti o la stranezza in se', quanto per il fatto di essere fatti da tifosi di motociclismo.
Ho sempre inteso il tifo motociclistico come una cosa molto particolare, se non altro diversissiam da quello calcistico che deve per forza contrapporre schieramenti opposti, che vive dell'equazione noi=fighi / voi=cacca.
Seguo il motomondiale dai tempi di Lawson e Cadalora e mi sono sempre trovato a tifare piloti che non erano italiani, o non avevano moto italiane, insomma che non avevano nessun motivo "oggettivo" di essere tifati se non la loro indiscutibile, straordinaria bravura.
Questa cosa mi ha spesso messo nella buffa condizione di non sapere cosa urlare alle ultime curve di un GP, quando magari 3/4 piloti si giocavano in volata il GP e io non sapevo proprio chi fosse il piu' meritevole perche' stavano tutti facendo numeri da paura e tutti meritavano il gradino piu' alto!
E mi dicevo e' proprio questo il bello del motociclismo... niente idoli a tutti i costi, niente discorsi stupidi tipo "la Ferrari e' la Ferrari", qui vince chi ha il manico e se ce l'ha io tifo per lui, fosse anche solo per un giorno.
Le cose sono cambiate un po' con Biaggi e Rossi. Per la prima volta molti non-motociclisti si sono ritrovati ad andare al Mugello, a organizzarsi in tifoserie compatte che letteralmente monopolizzavano settori del circuito e si impegnavano quasi di piu' a insultare il "nemico" che a sostenere il proprio "beniamino a tutti i costi". Complice la stampa e la grancassa mediatica, un sacco di discutibili personaggi si sono accorti del motomondiale, improvvisandosi grandi esperti e sparando giudizi e minkiate qua e la come se nulla fosse. Niente di nuovo per chi tifa anche il calcio, ma abbastanza irritante per me.
Questa sovraesposizione mediatica ha pero' avuto un risvolto positivo, che non nego e anzi apprezzo: le corse hanno la copertura televisiva che si meritano, con tutti i GP in diretta e in chiaro (e non credete sia stato sempre cosi'!) e anche approfondimenti prima e dopo. Bene. Se questo e' il prezzo, lo pago e sto zitto.
Ora ognuno faccia un po' come gli pare, ma io continuo a pensarla come 15 anni fa: se un pilota e' bravo e mi emoziona in pista, ha tutto il mio rispetto. Non me ne frega una cicca di che nazionalita' sia, che moto usi o cosa faccia nel suo tempo libero.
Se poi guida i camion in Bosnia come Joey Dunlop, tanto meglio.
Se si spende per l'Africa come Kevin Schwantz, tanto di cappello.
Ma loro erano grandi INDIPENDENTEMENTE da questo, erano semplicemente dei piloti eccezionali che in pista ci mettevano anima e corpo. E tanto mi basta.
Per cui queste discussioni mi intristiscono un po'.
Sembra di stare in curva sud. Se qualcuno si offende per il paragone... bene, allora non tutto e' perduto.
PS: spero che anche qualcun altro la pensi come me... Consola non essere soli.

PPS: Forza Vale! Forza Capirex! Forza Stoner! In questi mondiale i piu' emozionanti sono LORO.