Ciao a tutti,
ho finalmente guadagnato l'ingresso in Pakistan attraverso il Khunjerab Pass.
Non e' stato propriamente facile, negli ultimi chilometri del passo nevicava che Dio la mandava e il fondo era un vero e proprio pantano.
Non vi dico il freddo poi!
Dal lato Pakistano la strada invece e' buona, asfaltata per la maggior parte.
Ragazzi la Karakorum! Non ho parole per descrivervi la sensazione di trovarmi tra queste strette gole con il GS... pennello le curve tra giganti di 7000 e oltre metri. Da non crederci davvero.
L'unica piccola paranoia sono le frane. Ogni tanto ti cadono le pietre proprio davanti, ma per ora nulla di serio. Spesso la strada scorre sotto pareti che sembrano doversi sgretolare da un momento all'altro. E probabilmente si sgretolano da un momento all'altro, visto che alcuni tratti di strada sono franati.
Il Pakistan per il momento e' una piacevole sorpresa.
Qua nelle Northern Areas sono musulmani ismaeliti e sembrano piuttosto distaccati dalle questioni religiose e/o politiche.
La gente e' cordiale e per il momento non ho avuto problemi di sorta. Piu' giu' sara' diverso, ma per il momento me la godo.
Perfino la faccenda "Cletus" sembra migliorata. Nessuno tocca la moto e mostrano un rispetto inatteso.
Per il momento quindi niente Kalashnikov, niente Mullah Omar o Alzawajiri di sorta. Tanto meglio.
Certo e' che vedere un Pashtun che curiosa affianco alla mia moto fa un certo effetto.
Sto facendo un sacco di foto commemorative al GS.
Da qua e' un impresa uploadarle al sito, quindi rimando il tutto a tempi migliori.
Adesso sono in un piccolo paesino di montagna, per la verita' anche turistico, con il GS parcheggiato davanti alla stanza.
Mi riposo qualche giorno e poi tiro giu'. Devo attraversare un tratto (Da Gilgit a Chilas) dove tutti, anche i locali, mi consigliano vivamente di tirare dritto e non fermarmi troppo, visto che le imboscate non sono infrequenti.
Considerato che anche gli autobus lo attraversano in convoglio, credo daro' retta a questi spassionati consigli.
Per il momento me la cavo e la moto non sembra perdere un colpo.
In quanto a difficolta' motociclistiche credo che il peggio sia passato, ma lo dico sotto voce che non si sa mai. Lo dicevo anche stamattina, poi ci sono stati un paio di guadi e di sterrati piuttosto brutti e impegnativi (deviazioni obbligate causa frane).
Ringrazio di cuore SM22 per il supporto tecnico che mi sta dando. Cerco di portarti indietro qualcosa se mi entra nei bagagli (magari un AK47, o dell'oppio, entrambi prodotti locali piuttosto gettonati).
Beh, che dire...al ritorno la pizzata tutti insieme e' cosa certa.
Inschallah!
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