Quote:
|
Originariamente inviata da ilmaglio
Pier, sei stato chiaro, ma mi dai ragione, mi sembra.
La tua "passione" totale tende talvolta a farti perdere serenità e oggettività di giudizio sportivo, a me sembra. Io - ben lontano, certo, dalla tua passione - amo invece uno stile ... british ... e distinguere, tra l'altro, aspetto sportivo-tecnico e aspetto umano (il secondo aspetto è quello che mi rende tifoso per uno o per l'altro). Per Rossi e .. per Biaggi. Rossi lo ritengo artificioso, infantile. Ipersostenuto da sponsor e mass media, finchè dura, in modo tale da influenzare tutta l'opinione pubblica, degli appassionati, anche quando dice e fa cose scorrette o antipatiche o poco sportive.
E ritengo anche che Rossi, finora ancora il più forte, può facilmente perdere, perchè non è che gli altri siano dei brocchi. La classe di un campione è dimostrata soprattutto dalla continuità, e Rossi certo è stato un continuo di risultati straordinari, ma ... basta poco, le variabili che incidono sul risultato sono parecchie. E ritengo che, fino all'altr'anno, a Rossi sia sempre andato tutto lisicio, non tutto per suo esclusivo merito tecnico.
 
|
Quello che mi stupisce, è la vostra capacità di analisi sul comportamento umano e sulle valutazioni comunicative non che contrattuali degli sportivi...
Se parlassi di Biaggi, allora, magari, capirei il sostegno degli sponsor.... dove la campagnia stampa del medesimo è stata studiata a tavolino con alcuni dei migliori esperti di comunicazioe, in un momento in cui la F1 annoiava a morte ed era priva di super campioni (tranne shumi che però non è mai stato un gran comunicatore).... c'è stato un momento che gli articoli su Biaggi erano tutto tranne che motociclismo... ma lasciamo Biaggi, che ritengo un grand campione che ha avuto la sfiga di avere Vale come avversario... ed è vero che la grandezza di un campione nasce dal valore dei suoi avversari...
La differenza tra i veri campioni e i bravi piloti stà proprio nel sostegno dello sponsor... da Valentino, fanno la fila.... e quando non trovano soddisfazioni, cercano altrove ... non vi spiego poi le azioni di comunicazione dei vari uffici stampa perchè facciamo notte... Ma vi faccio notare come si parli di Valentino anche quando si ferma per motore rotto, mentre di Melandri solo quando vince (lo stesso per gli altri)... e la stessa cosa succedeva anche per Biaggi... Ecco la differenza, si parla di Valentino, indipendentemente da quello che fà e il prodotto vince (spero capiate la sottile osservazione perchè è di questo che si tratta.... )
Valentino, per chi ne capisce di motociclismo e di pista è uno dei pochi campioni di sempre.... come Agostini (ancora vivo) e non avrà bisogno di rimanere sulla pista (che commenti del Ca@@ò) per essere ricordato quando deciderà di smettere...
Poi, che i miti, oggi, durino poco... è vero, Ai tempi di Agostini, bisognava andare in pista o ascoltare la radio per seguire... si correva fino a 40 anni e oltre... ma non solo nel motociclismo, in tutti gli sport... Oggi siamo dei paranoici dell'ultimo telefonino, della moto da fighetto... siamo (siete) succubi della comunicazione e dei miti che la televisione crea e distrugge per scopi ben precisi e a scopo di lucro... ed anche la simpatia o la antipatia del personaggio sono pilotati a fini di Marketing, i prodotti hanno una vita cortissima, si rinnovano in continuazione e la conseguenza è che c'è sempre bisogno di un mito sempre nuovo...Solo che con Valentino la cosa diventa più complicata, non è più il prodotto che comanda, ma il "mezzo"...... Non immaginate neanche cosa significa avere la pressione del pubblico, pro o contro, nella vita di una persona... e Valentino, oggi, ne esce vincitore caratterialmente...
Tutti parlano di Pedrosa, Capirossi, Melandri,o di rivali, proprio per movimentare la comunicazione... ma non ci sarà mai niente come Vale... gli altri non venderanno mai come Vale... e vedrete che fine faranno... e lo sanno tutti... ed i primi a confermarlo sono proprio gli addetti ai lavori... Valentino è un grande, in tutti i sensi... e come tale, quando le cose non vanno, scalcia, si incazza, perchè le sue potenzialità le conosce benissimo. Al contrario degli altri che devono rincorrere (non tutti, meno male) le direttive di sponsor e casa madre...
Pedrosa, gran pilota, silenzioso e poco avvezzo alla comunicazione post gara.... ditemi.... che spettacolo metterà sù? Come riuscirà a vendere?Caleranno gli ascolti ed i diritti televisivi... gli sponsor cominceranno ad investire di meno fuori dalla nazione di appartenenza del pilota....
La Honda vende i mezzi sportivi per il suo nome.... quando Vale è passato alla Yamaha... be... è sotto gli occhi di tutti... chevelodicoafà.
Ma per chi non si sofferma alle battute e ne capisce un pò di più del gesto, sà che Valentino è uno di quei pochi sportivi universali, senza appartenere ad una nazione... e non avrà bisogno di scuse meccaniche o di scelte aziendali... Se avesse corso su moto strettamente identiche (esempio estremo), avrebbe comunque dimostrato la sua grandezza sportiva... e visto che lo conosco... mi posso permettere di dire.... anche come ragazzo di 27 anni....
E comunque... parlare di carattere della gente che non si conosce è proprio il più alto livello di presunzione... è più nobile e coerente dire... mi stà sul ca@@ò...
Aggiungo, i grandi (Dagli sportivi ai geni matematici, ecc) , per una questione genetica, studiata da una università statunitense, hanno un carattere, fin dalla nascita, decisamente estroverso e con poche capacità di adattarsi ad una realtà oggettiva.... tendono sempre a non accettare le regole comunitarie, ma soprattutto odiano la vita senza estremi.... conclude la ricerca.... che Valentino, è per questo, il più invidiato dai possessori di BMW...
W il calcio...