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Originariamente inviata da KappaElleTi
(..) rigassificatori? non ne so molto, ma mi sembra un raschiare il fondo del barile
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non e' una questione energetica ma semplicemente legata al trasporto.
Il concetto e' che se trasporti il gas in gasdotti oltre ad avere delle belle perdite lungo la linea dipendi politicamente dai paesi in cui passa il gasdotto(vedasi russia....).
Se invece lo liquefi a circa -160 gradi puoi trasportarlo con delle navi frigorifere e lo compri per esempio in nigeria o comunque in posti dove non potrebbe mai essere fatto un gasdotto o comunque in convenienza economico/politica.
Quando arrivi a destinazione basta fare un impianto che sostanzialmente e' una stazione di pompaggio, fai passare delle serpentine in mare e la temperatura del mare in maniera automatica ti converte il liquido in gas.
Ovviamente essendoci resistenze a far impianti del genere perche' la gente pensa a esplosioni o altro (vedasi brindisi, proteste tipo antitav)la soluzione e' gia' pronta, si faranno delle piattaforme tipo quelle petrolifere fuori dalle acque
territoriali, che possano far attraccare le navi che scaricheranno il liquido, la piattaforma sara' equipaggiata per fare la conversione e verso riva andra' un minigasdotto.
Una soluzione tecnicamente insensata rispetto a far l'impianto su terraferma, ma almeno difficilmente contestabile dall'opinione pubblica.