Discussione: TransAfrica
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Vecchio 24-09-2025, 21:26   #35
Fagòt
Il TRANS africano 2
 
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Alle 8.00 meno 5 sono dal gommista: “Avrei bisogno di una front tire”… “Direi proprio di sì” mi fa il garzone del gommista. Chiedo se hanno una Rally Star… sale sul magazzino fornitissimo e urla al proprietario che son finite. “C’abbiamo le TKC… is very cheap”, 70 euro montata. Fotty non vedeva una bilanciatura all’anteriore dal 2014 e annuisce con il cavalletto laterale… tanto il fuoristrada e la sabbia son finiti, vada pure per qualcosa di meno specialistico. Le solite ultime parole famose.






20 minuti e mi salutano calorosamente augurandomi buon viaggio. Al sentire Sani Pass, mi guardano stupiti e mi chiedono: “So far?” Son più di 800 km da qui… ci provo, esiste sempre la possibilità di fermarsi prima. Ieri sera ho chiesto via WA al Sani Pass Tour info riguardo le condizioni… una settimana fa c’erano 20 cm. di neve: “Tutta sciolta, si fa senza problemi.” Il piano B è già pronto… al limite si entra dal passo più basso a circa 2000 mt. che si trova 300 km. prima lungo il border.
Prendo la N2 che corre fino a East London e poi inizia a salire verso i rilievi che sovrastano la costa orientale. Paesaggi monotoni che diventano sempre più brulli e incolti man mano ci si allontana dalla costa.
I villaggi perdono sempre più la loro identità per lasciare posto a gruppi sparuti di case tirate su senza alcuna logica. Generalmente un pozzo, un fiume, una grossa via di comunicazione rappresentano i luoghi migliori in cui tirar su casa… qua no… sembra semplicemente che la “Terra al popolo” per citare Madiba abbia sortito per molti la possibilità di avere almeno 10 mq. su cui edificare 4 mura.



Sono a giro da neanche una settimana ma non posso non notare le contraddizioni evidenti di questo paese.
Di fatto è la prima economia del continente con un’attrazione lavorativa fortissima per i paesi vicini. Il 5% della popolazione (bianca) possiede il 75% delle terre coltivabili, a fronte di oltre la metà dei 55 mln di abitanti che vive sotto la soglia di povertà.
Dopo le bidonville o Township ai bordi delle città maggiori, il salto sociale è avere una casa isolata decente fuori dal contesto urbano… poi vengono i compound con le villette tutte uguali, il giardino per parcheggiare l’auto e fare il braai del sabato pomeriggio, circondati dai muri in cemento e reticolati in filo spinato con 10.000 volts per tutti i “colored” che ce l’hanno fatta… subito dopo i quartieri benestanti e tranquilli della middle class “bianca”, le ville e le macchine diventano più grandi, i figli fanno parte delle innumerevoli squadre di rugby (al mio arrivo a CT 2 squadre di diciottini erano appena sbarcate da Pretoria… ce ne fosse stato uno colored)… infine le grandi proprietà terriere con km. di reticolati per bestie e umani presenti.
E alla base di tutto un tasso di criminalità tra i più alti al mondo ed una voglia di estremismo da ambo le parti: “Afrikaner” che vorrebbero zone solo per bianchi con il ritorno dell’apartheid e “Neri” che vorrebbero la scomparsa dell’altra fazione e la ridistribuzione delle loro terre al “Popolo”.
Sanità sull’orlo dell’abisso… da quando Trump ha sospeso i finanziamenti all’Usaid il sistema nazionale non riesce più a garantire i retrovirali per i pazienti affetti da HIV… e qui si parla di milioni di persone.
Eppure le macchine sono belle e costose, nelle stazioni di servizio aperte 24/7 trovi sempre un supermercato fornitissimo, con l’angolo per carni e braai, un ristorante o fast food, un ATM… idem nelle città più grandi dove i centri commerciali nulla hanno da sfigurare nei confronti di quelli europei…
Una classe politica “nera” che ha ormai sostituito quasi completamente quella bianca, corrotta ed incapace di reggere le redini di una nazione stupenda.
Il familismo amorale che impregna inesorabilmente tutte le società africane a cavallo e a sud dell’Equatore.

Chissà cosa ne penserebbe Mandela a 30 e passa anni dall’inizio del suo sogno.

Un crudo reportage di Afrique du Sud uscito a luglio… se fate fatica con l’inglese come me, mettete i sottotitoli in italiano.

https://www.youtube.com/watch?v=RTHYkJOkzWs

Nella parte centrale lavori in corso riducono notevolmente la velocità di crociera e la presenza continua di minubus collettivi che si fermano e ripartono ogni 500 mt. tolgono ritmo e attenzione. Mthatha e 540 km. vanno benissimo a fine giornata.
Conto di essere al Sani domani per mezzogiorno: magari a quell’ora i suoi 2840 mt. saranno un pochino più tiepidi.
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Abbi cura del tuo ospite che dio veglierà su di te nel deserto.

F 800 GS - Fotty
T700 - Tenery

Ultima modifica di Fagòt; 26-09-2025 a 17:58
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