confermo:
1. Differenze tra powerbank e presa USB moto
Powerbank: fornisce 5 V stabili e in genere è certificata per dare 2–3 A costanti, con protezioni contro corto, sovratensioni e sovracorrenti.
Presa USB della moto: in realtà non è una “vera” USB pensata per caricare tutto. È collegata alla rete elettrica della moto (12–14,4 V) tramite un convertitore step-down, spesso limitato (es. 1–2,4 A max). Inoltre non sempre ha le stesse protezioni di sicurezza di un powerbank.
2. Consumi del gilet riscaldabile
Un gilet riscaldabile a 5 V può assorbire facilmente 2–3 A (cioè 10–15 W).
➡️ Se la porta USB della moto eroga solo 1–2 A, rischi che non scaldi bene o che la porta si spenga/surriscaldi.
3. Sicurezza e garanzia
I produttori dichiarano “solo powerbank” per tutelarsi da guasti: la linea elettrica della moto può avere picchi, disturbi o cali di tensione che un powerbank filtra.
Se colleghi direttamente alla moto e succede un danno (al gilet o alla moto), il produttore non risponde.
Inoltre le prese USB moto spesso non sono pensate per alimentare carichi continui al massimo, ma solo per ricaricare smartphone o navigatori.
4. Possibili soluzioni pratiche
Verificare quanti Ampere assorbe il gilet (dovrebbe esserci scritto sull’etichetta o nel manuale).
Verificare quanti Ampere fornisce la presa USB della tua moto (es. 2,4 A su BMW GS, 3 A su Honda GB350S).
Se i valori coincidono, tecnicamente può funzionare.
La soluzione più sicura, se vuoi alimentarlo dalla moto, è usare un adattatore step-down dedicato 12 V→5 V con almeno 3 A e magari un fusibile, collegato alla batteria/din.
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