Mukkista doc
Registrato dal: 31 Aug 2012
ubicazione: Urago d'Oglio
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Giorno 65
Soggiorno 3 notti a Kobe, e mi muovo esclusivamente in moto.
Naturalmente in hotel non ci si capisce; lavanderia che non lava in 2 giorni ( naturalmente indicazioni anche per fast in 4-5 ore max, parcheggio sotto che mi dicono OK ma poi non si apre con relative discussioni !
Città non caotica, ma molto traffico, e parecchi ponti a pagamento, peccato che sia un ponte unico. Srò impressionabile, ma tra strade che passano sopra, poi curvano sull'acqua, molti tratti essendo uno sotto l'altro consentono di ripararsi dalla pioggia...
Ci vuole molto tempo per visitare le zone a piedi, ma onestamente mi è piaciuta parecchio, è ancora a misura d'uomo.
Da li vado direttamente a Nara, siti storici, cerbiatti dappertutto, ma un temporale nel pomeriggio mi fa ripiegare nel museo, che non basta e devo rimanere li ad aspettare parecchio. Quando non piove fa un bel caldo, si suda sempre !
Decido di proseguire per Kanazawa, per riprendere fiato mi fermo 2 notti, ma continua a piovere.
Sono attaccato alla stazione ferroviaria ed essendo tutto collegato posso uscire e girare per negozi e per mangiare. Stazione con 4 piani, una lista infinita di ristoranti ed è la cosa più bella della città. Castello rifatto a nuovo, quindi inguardabile.
Decido quindi di proseguire per la cittadina famosa per gli onsen, Kosastu, passando per Shirakawa, villaggio storico con tetti in paglia. Merita anche se il caldo fa sudare parecchio.
Prendo 2 notti in un ryokan con tatami. Sono quelle esperienze che dicono bisohna fare, infatti non la rifarò mai più. Schiena distrutta, colazione manco mi presento, per la doccia bisogna mettersi in coda. Fortunatamente il lavandino è in camera con acqua solo ghiacciata. L'acqua che sgorga a 55°, la evito, ma in centro al paese è uno spettacolo.
Arrivando faccio la road 292, che fa il passo del Shiga Kogen a 2300 metri circa. Strada stupenda, pochissimo traffico, si vede ancora la neve e se le nubi non scendono, si possono vedere gli sbuffi del vapore.
Il giorno seguente vado a visitare Nagano, ma il meglio sono ancora le strade, con tornanti in sopraelevata e strade tenute bene. E cosa gradevole, finalmente la temperatura è discretamente fresca.
Riparto e visito durante il viaggio Nikko con dei bei monumenti e poi Motegi, museo Honda. Discreto, se si è di passaggio, ma non ci andrei di proposito, lo pensavo meglio strutturato ( auto parecchie, ma orrende, mentre le moto sono solo le più rapprasentative.
Destinazione Tokyo, sperando di aver ormai capito come muovermi.
Decido di arrivarci da nord e di soggiornare zona sud per uscire poi agevolmente.
Arrivo ormai quando è sera, distrutto e con strade trafficate; ho trovato alcuni motociclisti e a forza di fare code si comincia a sfilare in mezzo alle corsie....fortunatamente poi in città, e qui la definizione direi che non si capisce dove inizia, si viaggia almeno senza doversi fermare in continui stop.
Rimango stupito dalle strade, una infinità, inutile descrivere, bisogna solo guardare il "panorama" ed affidarsi al GPS, anche se è molto facile sbagliare.
Hotel prenotato per 5 giorni, parcheggio compreso, che naturalmente non mi permette di parcheggiare la moto. Mando subito il tipo a... e pianto la moto fuori al parcheggio bus.
Naturalmente il mattino chiamata che va spostata immediatamente. Scendo nero, gli dico che non vengo dall'Italia per farmi prendere per il c..o. Gli spiego la situazione e gli dico di chiamare e chiarirsi col tipo giù. Si si, esco porto giù la moto e infatti di nuovo, mi dice che la moto li non ci può stare.
Con i gesti e la voce da incavolato, lo convinco a parlarsi con la reception, ed alla fine dopo oltre un'ora riesco a parcheggiare. Mica la finiamo qui,torno su e di nuovo; ma se ai clienti crete i problemi invece di risolverli, ma davvero pensate che sia un deficiente ? Mi risponde di si ! La faccio breve, qui, dopo che mi fa vedere la calcolatrice con 5000 yen da pagare per il parcheggio rimante. Gli dico che se non capisce l'inglese, e manco sa poi cosa dice, è molto meglio chiudere e tenerla chiusa ste bocca. E il parcheggio, con tutto il tempo che mi ha fatto perdere se lo sogna che glielo pago ! prendo la calcolatrice, gli cancello i 5000 e gli dico che quello sarà il mio pagamento, e di avvisare che nessuno si permetta di chiedermeli, perchè altrimenti gli sputo in faccia. Ho dovuto ripeterglielo 2 volte, ma al check out, attimo di panico, mi dicon, aspetti, ed invece escono dal retro con i biglietti del parcheggio e mi accompagnano giù a prendere la moto !
Spiacente ma i giapponesi, sarfanno super educati, ma proprio non ci sono ne ci fanno !
A parte questo, moto in garage, quindi obbligatorio mezzi pubblici....nestamente non mi faccio tanti problemi, ma prendere un mezzo, non sapendo nulla, cartina metro impressionante con mezzi che si possono prendere con senso orario o antiorario. poi ci sono i teletrasporti. Fortuna che con la Suica card si può fare il giornaliero, ma serve avere anche altro caricato sulla stessa, perchè alcune tratte sono extra e quindi vengono addebitate. Se si sa la st. di partenza e di arrivo, la app ti passa su un sito che in tempo reale ti mostra tutte le possibili scelte. Dopo 2-3 giorni ci si può muovere agevolmente, ma è veramente complessa la struttura.
Una marea di gente che si muove, la maggior parte degli uomini ha camicia bianca, pantaloni scuri e zaino nero. Se guardi da sopra il movimento è impressionante, peggio ancora nei corridoi delle stazioni, dove devi stare nel flusso. A parte che certe stazioni hanno supermercati, negozi, ristoranti a non finire.
Per me è stato impossibile capirci qualcosa. Alla st, di Shibuya, statua di Hachiko, scramble crossing, s può vedere il tutto girandoci attorno in un continuo passaggio, con megastore attraversabili in lungo ed in altezza. Qui merita soffermarsi a vederlo, e per non farmi mancare nulla, alla ripartenza ho voluto passarci in moto !!
Per il resto, caldo tremendo, insopportabile e monumenti presi d'assalto, con alcuni che chiudono alle 15...
Riassumo con esperienza impressionante, ma non ci tornerei, è troppo per i miei gusti.
Da Tokyo decido di andare a vedere il Fuji, passando da Hakone, tramite la Hakone Turnpike. Strada buona, con fiori ai lati, alcune piazzole laterali con auto a cui stanno facendo servizi video fotografici. Non molto lunga, direi solo dicreta, meglio la 292, museo arte a Hakone chiuso di giovedi ed arrivo a Fujiyoshida per dormire. Ottime strade panoramiche, con i laghi che permettono soste a volontà, con alcuni in cui navigano barchettee barche a forma di cigno.....La camera ha la vista sul monte, ma la cima è sempre immersa nelle nubi, ed oggi neanche con la salita sino alla quinta st. a 2200 metri, nulla da fare. Posti tranquilli, temperatura mite, e già questo è un bel sollievo; la cima rimarrà una incognita.
Domani ripartenza e se si riesce visita alla Suzuki e Toyota !
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Giorgio
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