Domenica sono andato a provare anche io la nuova Multi V2.
Francamente la qualità delle plastiche è parsa anche a me perfettibile. Sicuramente la V4 è assemblata meglio. Reputo tuttavia ingeneroso l’accostamento con il mondo cinese. Certamente da una Ducati (visto il prezzo) ci si attenderebbe di meglio.
Ciò detto, unitamente al TFT piuttosto piccolo, è veramente l'unico appunto serio che si possa muovere alla moto.
Confermo una seduta quasi perfetta, con un manubrio piuttosto ampio. Stretta di vita , sin dal primo approccio si rivela estremamente amichevole.
Contrariamente alla V4 che conosco benissimo, ha un approccio più “ easy”. In curva svolta in un amen, e si lascia condurre in modo estremamente amichevole anche nel traffico.
Il motore mi è piaciuto. Estremamente lineare ai bassi, si distende molto bene sino ai medi regimi. Non eccelle in allungo.
Da un progetto tanto recente, mi sarei però atteso qualche cosa di più. Non voglio bestemmiare, ma forse a causa di normative più cogenti, trovo nel complesso più gustoso il predecessore a cinghia montato sulla DESERT X.
Il nuovo V2 è favoloso – intendiamoci – ma non ha i bassi del twin Honda ( rispetto al quale sconta una cilindrata inferiore) , e neppure la cattiveria del parallelo KTM 890. Un’ottima realizzazione, che a parere personale, non eccelle.
Perfetto il cambio, buona la frizione, non pervenuto il calore in una giornata con 10 gradi.
Ottimi i freni, modulabili e potenti. Volendo polemizzare , le pinze denotano una anzianità progettuale che mal si concilia con il listino.
Dpelago Honda AT 1100
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