vorrei fare un corollario alle giuste affermazioni di Pmiz circa la corsa corta o lunga, altrimenti sembra sempre che chi fa corsa lunga sia scemo o antico.
La scelta (a parita' ovviamente di cilindrata unitaria) e' dettata da cosa si vuole fare.
LA corsa corta contiene la velocita' lineare del pistone e consente per motivi meri di spazio di adottare valvole piu' grandi e quindi e' adatta ad alti regimi ed alte potenze. Ma allora che vantaggi ha la corsa lunga se adottata? come ha accennato Pmiz, se faccio un motore che deve girare alto per avere tanta potenza, ha fasi lunghe e in definitiva apre la luce di scarico presto, per fare tutto il ciclo nel minimo tempo consentito dal regime elevato. Insomma, per scaricare e aspirare in poco tempo occorrono condotti grandi e fasi "lunghe". Ma cosi' facendo si priva il pistone della spinta quando i gas in fase di scoppio ed espansione avrebbero ancora molto da dare.
Li si butta fuori in malo modo allo scarico per "far presto".
Un motore navale, che ha i consumi come obiettivo principale, ha corsa lunghissima per far si che i gas trasmettano al pistone il piu' possibile energia prima di essere buttati fuori a pedate dal pistone stesso che risale. Ovviamente per fare questo sapiente e laborioso lavoro hanno bisogno del loro tempo, che gli viene dato con un regime limitato. Per il medesimo motivo questi motori hanno coppia a regime ben piu' basso, il che non fa mai male. Ma non allungano perche' appena si sale di giri hanno condotti troppo piccoli e fasi troppo corte. Insomma, le solite coperte corte.
__________________
unisciti alla raccolta firme per ripristinare il codice stradale del 1970 !
|