Quote:
Originariamente inviata da zergio
a questo punto se quanto sostenuto è vero (o almeno condivisibile) come fa a non essere la fine dei navigatori tradizionali?
|
Garmin ha perso la corsa. Da tempo. IMHO.
Ma penso che nel settore consumer gli interessi più la roba del fitness.
É anche complesso, per un colosso come loro, "cambiare" le dinamiche interne di sviluppo di prodotto – penso.
Come dice tex, in certi frangenti un hardware dedicato funziona sempre meglio dell'antenna del telefono.
Già nel mio piccolo, la differenza di come aggancia il GPS del GPSMap 64s contro lo Zumo XT é tanta. E in certi posti tipo vallate, roba con vegetazione pesante, aree dove non c'è segnale (che aiuta i cellulari a triangolare*) fa un po' di differenza.
A me quello che manca è la possibilità di montare cartografia specifica (per ora) in soluzioni su telefono. E anche Garmin sta tagliando questa opzione. Almeno sul software di pianificazione. Che è ridicolo.
Per andare in off in UK ho delle mappe con le vie di accesso segnate che sono molto utili se vuoi evitare che ti sparino dietro o che la gente si incazzi.
Ma parliamo di uso specifico.
Gli Zumo erano la risposta "user friendly" di Garmin per la navigazione.
Ha senso che vanno a "perdere" contro i sistemi basati su cellulare che sono, quasi sempre, la referenza per il prodotto di massa (fatto bene).
Usando parecchio il navi in condizioni fangose, per me è quasi più comodo usare i bottoni... ma torniamo ad utilizzi molto specifici. Sono d'accordo.
*non serve essere dispersi in Africa... basta andare per campi in Galles dove si trovano aree di km e km dove non c'è assolutamente rete