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Originariamente inviata da aspes
dipende da mille fattori, ma in primo luogo le strade che si fanno e lo stile di guida.
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Dipende in primo luogo dallo spessore del battistrada. I modelli per le misure stradali hanno tutti un battistrada dal sottile al sottilissimo. Non ricordo più, ma credo che i modelli "classic" per misure tipo il K75 abbiano in parecchi casi un battistrada di spessore intermedio tra le endurone e le stradali pure.
Personalmente non so cosa rispondere a Riccardo: io con le moto che montano gomme come quelle che si mettono sulla R/R faccio da 2500 a 4000 km, che abbiano 150 o 55 cv alla ruota, che pesino 190 o 245 kg, è uno dei motivi per cui sono tornato alle endurone, almeno con una moto: con le Meridian facevo 8500/9000 con la Triumph e dovrei passare i 6000 con la karota (non lo so ancora). Stesso stile di guida, stesso ritmo, quasi sempre più peso, in diversi casi più cavalli, ma diverso spessore del battistrada da nuove.
Naturalmente l'ambiente e lo stile di guida sono determinanti, ma mentre sul consumo di benzina l'acquisto di scorrevolezza in curva fa quasi miracoli, sul consumo di gomme non fa altro che aumentarlo, se questa scorrevolezza è "animata". Al di fuori dell'uso pistaoiolo, le gomme se ne vanno quasi tutte a trattenerti in strada contro la forza centrifuga, con del gas dentro in uscita, poco importa se di seconda o di quinta.
Sulle pressioni, è vero che incidono sul consumo, ma è anche vero che... non dico nulla, perché poi si sollevano le crociate... Diciamo che da un anno che potrebbe essere il 2007 o il 2009, tutti i produttori si sono allineati (tranne Ducati MV e Triumph solo sui modelli più sportivi) a Honda, cioè raccomandare la pressione che risulta sicura nel caso in cui: a) le gomme percorrano alla velocità massima a massimo carico ammesso il tratto di strada permesso da un pieno di benzina (senza esplodere); b) le gomme percorrano i km che intercorrono tra un tagliando e il successivo, o tra un tagliando e un cambio gomme dal gommista, o viceversa.
Alcune moto, ricordo alcuni precisi modelli di Suzuki e Ducati del tempo, per esempio, cambiarono (e a volte non di poco) pressioni raccomandate da un anno con l'altro; facendo una ricerca tra i manuali d'uso e manutenzione di fino al 2005/6 e quelli di tre anni dopo si farebbero un sacco di scoperte.
Non sempre sono le pressioni a cui la moto funziona meglio: alcune volte sì, ma la minor parte. E forse se uno non è così imbecille da far mettere chessò 2,4/2,4 dal gommista e dimenticarsi di controllare la pressione per 8 mesi e tot mila km, è meglio che giri con la pressione a cui la moto funziona meglio per l'uso che ne fa, anche facendoci il 5% di strada in meno, che stare ad ascoltare un costruttore che dà una indicazione fortemente "politica" in direzione idiot-proof