[Bladerunner72]

@Itereunet
Premesso che sono un semplice appassionato e che da fuori p difficile capire bene, non avendo tutti gli elementi in mano, dico la mia impressione.
Credo Aprilia stia ricalcando il percorso fatto a suo tempo da Ducati, forse però partendo da un approccio diverso. La moto è estrema, forse anche per questo non di facile assimilazione per i piloti, con grandi punti di forza, quale la trazione in condizioni di grip scarso, e qualche criticit, tipo i cambi di direzione veloci. Manca l'equilibrio, l'adattabilità veloce alle diverse condizioni di pista e di meteo, quello che era anche il problema di Ducati. Ricorderai per quanti anni piste come Jerez e lo stesso Sachsenring sono state bestie nere, mentre oggi le Desmosedici dominano pure lì. Ma ci sono voluti, appunto, anni, e bisogna aggiungere anche l'adattabilità alle nuove gomme, che Ducati ha saputo trovare prima e meglio degli altri.
Sicuramente per Aprilia qualche limite è arrivato anche dai piloti, e sotto questo aspetto Martin e Bezzecchi saranno due belle cartine al tornasole. Io non ricordo nessun pilota che, al primo contatto, abbia trovato piena sintonia con la R S.GP. A parte Vinales, che rappresenta un caso particolare, pure Oliveira e Rauò Fernandez ci hanno messo una vita, e tutt'ora emergono solo a sprazzi.
Insomma una moto sicuramente estrema e 'appuntita', magari dal potenziale pure superiore alle altre, ma oggi, a fare la differenza, è l'equilibrio.

PS
A pensarci bene, quel DNA da arma affilatissima, ma estrema e difficile, è proprio anche della RSV4 stradale. Quasi ka conferma di una pregisa filosofia progettuale e costruttiva, che mira alla ricerca del massimo potenziale, a costo di sacrificare qualcosa in termini di sfruttabilità.