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Originariamente inviata da PMiz
Una curiosità: Perchè questa "retromarcia" dovrebbe subire una usura?
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perchè magari uno si è divertito, per fare il figo con gli amici, a salire sullo Stelvio in retro.
Ogni componente è soggetta a usura.
Se lui con la moto ci ha fatto 100km in 7 mesi è una cosa, se ne ha fatti 100.000 è un'altra.
Dal thread in apertura non è dato sapere.
Come dice Aspes, si tratta del motorino di avviamento che, immagino tramite un qualche ingranaggio/frizione spinto/a da un banalissimo attuatore, aziona il tutto. Non dovrebbe quindi essere complesso, a meno che il problema non sia elettronico (ma anche li, basta capire quale "centralina" è ceduta).
Ad ogni modo:
https://www.mimit.gov.it/it/assisten...-frequenti-faq
Salvo prova contraria, per i difetti di conformità che si manifestano entro un anno dalla consegna del bene se ne presume l’esistenza già a tale data (art. 135, comma 1, Codice del Consumo). Spetterà quindi al venditore provare che il bene era pienamente conforme, cioè che il difetto lamentato dal consumatore è sopravvenuto rispetto alla consegna.
Quindi in teoria se il problema esisteva già alla consegna allora sta al venditore aggiustare a spese sue. Ma il problema, da quanto è dato sapere, è nato dopo, alla consegna la retromarcia funzionava.
Salvo altre informazioni che facciano chiaramente pendere l'ago della bilancia da un lato (tipo ci ha fatto 100km in 7 mesi) o dall'altro (tipo ne ha fatti 100.000 salendo lo Stelvio in retro), in casi "grigi" è più facile trovare un accordo.
Poi se uno preferisce aver ragione, il mondo è pieno di avvocati pronti a fatturare