Vi trasmetto le mie personali opinioni sulla AT 1100 standard DCT che ho da un paio d'anni e 40.000 km - le ultime precedenti sono state una Tiger 1200 - 2016 - 80.000 km e quella prima ancora una CBR 1100 XX - LA REGINA - con 140.000 Km.
Seconda premessa, sulle auto guido DCT da oramai 14 anni e non ho percorso UN METRO facendo decidere a lei quando cambiare, sempre e solo io, con le levette al volante poi e il piede sinistro per frenare, un godimento.
In moto ancora di più, SONO IO che decido a quanti giri cambio o scalo, in quali circostanze etc. In queste situazioni il DCT è semplicemente inarrivabile per qualunque altra soluzione: velocità di cambiata, fluidità, impegno fisico (dieci ore su e giù per i passi fidatevi, cambia il mondo) maggiori margini - es. hai battezzato una curva da seconda ma una volta buttata giù ti accorgi che ha un raggio ben più ampio, non ti scomponi, non sposti piedi e pesi, resti "in assetto", click, sali in terza e la moto scorre fluida come altrimenti non avresti potuto fare, e lo stesso nella situazioni inversa - però ripeto, il DCT trova il suo massimo esclusivamente usato in manuale. E quel discorso di non ricordo chi, per il quale dopo un po' ti viene "a noia" posso capirlo ma, secondo me, è un rischio quasi nullo se usato come ho detto. Recentemente ho guidato per un pomeriggio una Tiger 900 del mio storico compagno di merende.....non mi è venuta nessuna nostalgia del cambio tradizionale ancorchè quickshiffato come quello. Manovre ed inversioni da fermo? si, chiede un po' più di mestiere ma tanto io ero negato anche con la Tiger (sono 1.75) dunque nella mia vita è cambiato poco. Per il resto è una moto "leggera" che chiede molto poco impegno fisico, che avendo le escursioni ruota più ampie della categoria, oltre un certo ritmo col coltello tra i denti non è più a suo agio (anche se personalmente non ho ancora perso la ruota di nessuno). Io non amo i due cilindri (vedi la mia storia "recente") e non mi piace il pistonare quando scendi a 2.000 giri o meno, tuttavia, sopra a quel regime, ho imparato ad apprezzarlo più di quanto avrei immaginato - l'ultimo 2 cilindri che ho avuto è stato il Guzzi 1000 SP nel 1988 - Trovo gradevolissima la spinta che si ha in primissima apertura del gas e che fa "fare strada" senza sforzo (un commento del genere l'avevo letto sulla comparativa di motociclismo).
Dove non regge alcune concorrenti secondo me è nell'uso modello "trasloco dalla Cambogia", borse, borsoni, tenda da campeggio, morosa, ammennicoli vari, i miracoli non li fa nessuno ed in queste circostanze ho pochi dubbi che GS patisca meno.
Ultima modifica di pigipeo; 14-09-2023 a 17:39
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