leggere questi resoconti, da parte di motociclisti che ritengo esperti e pertanto non certamente impediti o lenti ma semplicemente dotati di cervello e coscienza, mi amareggia veramente.
Perchč se nemmeno la supervisione e l'organizzazione di una rivista centenaria e storica come Motociclismo č in grado di disciplinarci, anzi sono loro i primi a comportarsi da irresponsabili, vuol proprio dire che chi ci vede come una manica di deficienti invasati ha ragione.
Perlomeno in gruppo lo siamo, non c'č molto da aggiungere.
Ecco perchč tendo sempre ad andare da solo.
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