Il mondiale Superbike si appresta ad entrare nella sua fase finale, lasciando l'Europa per i tre appuntamenti conclusivi di Argentina, Indonesia ed Australia. Un finale inedito, imposto dalla necessità di adattare il calendario all'evolversi della situazione post pandemia, per un mondiale che appare sempre più nelle mani di Alvaro Bautista e della sua Ducati. Nemmeno l'ultima tappa europea di Portimao ha infatti permesso ai diretti rivali di recuperare terreno e, alla vigilia della trasferta oltreoceano, lo spagnolo può contare su 56 lunghezze di vantaggio suToprak Razgatioglu e addirittura 82 su Jonathan Rea. Certo la matematica, con 186 punti da assegnare, mantiene ancora ampiamente in gioco i due inseguitori ma è un fatto che, già al termine della tappa Argentina, Rea potrebbe uscire definitivamente dalla lotta per il titolo.
BAUTISTA E DUCATI, LE MANI SUL MONDIALE
Anche in Portogallo Alvaro Bautista e la sua Panigale V4R sono stati praticamente perfetti, con il pilota spagnolo che, entrato ormai in modalità 'gestione', ha evitato rischi eccessivi puntando alla vittoria solo in condizione di totale sicurezza. Due secondi posti alle spalle di Razgatioglu in Gara1 e Superpole Race ed il successo in Gara2 hanno permesso al ducatista di mantenere sostanzialmente invariato il vantaggio in classifica sul turco della Yamaha, lasciando comunque intravedere un certo margine da tirar fuori all'occorrenza. Anche a Portimao è apparso evidente il vantaggio velocistico della Ducati sul dritto, un plus che di fatto permettea Bautista di spendere meno risorse nei settori misti. Una situazione che, al consueto malcontento di Rea, ha visto aggiungersi quello di Razgatioglu, ma appare comunque chiaro che solo nelle mani del pilota spagnolo la moto riesce a fare questa differenza. Bautista appare soprattutto molto abile nella gestione ottimale degli pneumatici, con una condotta di gara quasi sempre molto accorta nelle prime fasi per poi venire fuori alla distanza, Ma anche questa, a ben vedere, è una strategia agevolata da quel margine di sicurezza costituito dalla maggiore velocità in rettilineo.
RAZGATIOGLU E YAMAHA, NON TUTTO E' PERDUTO
Un'altra prestazione da incorniciare, quella esibita in terra portoghese dal campione del mondo in carica, che con due vittorie ed un secondo posto ha ottenuto il miglior risultato tra i tre grandi protagonisti della stagione. Razgatioglu ha sicuramente approfittato, in Gara1, della riduzione della distanza totale da 20 a 14 giri, potendo spingere al massimo senza preoccuparsi troppo del degrado degli pneumatici. Stesso discorso nella Superpole Race, mentre in Gara2 nulla ha potuto contro il perentorio recupero di Bautista, semplicemente irresistibile nelle fasi finali. Il turco di Yamaha è staccato come detto di 56 punti dal rivale, un margine teoricamente ancora recuperabile, con tre gare a disposizione, oltretutto su tre piste sulla carta abbastanza favorevoli alla R1.
REA E KAWASAKI, RISCHIO 'GAME OVER'
Portimao ha rappresentato un'ulteriore conferma della situazione in atto, che vede il binomio in questione ormai come terza forza del mondiale. Di fatto il nordirlandese e la sua ZX10RR non appaiono più in grado di tenere il passo dei due rivali, ed in queste condizioni il terzo posto rappresenta il massimo obiettivo raggiungibile in gara. Va da sè che il gap in classifica continua ad aumentare e, con 82 punti di distacco da Bautista, Rea può solo cercare di tenere aperti i giochi, sperando in qualche passo falso della concorrenza. In teoria, già in Argentina Rea potrebbe uscire matematicamente dalla lotta per il titolo, una situazione mai vissuta prima e che la dice lunga sulle difficoltà del momento. Una situazione che, in assenza di un progetto nuovo, pare difficilmente risolvibile anche in vista della prossima stagione.
HONDA E BMW, DIFFICILE ASPETTARSI DI PIU'
Ad ogni fine settimana di gara i verdetti non variano e le conclusioni restano sempre le stesse. Portimao non ha fatto eccezione, con un potenziale ormai acclarato e le due case che vedono da lontano anche le posizioni a ridosso del podio. La Honda ha investito grandi risorse in un nuovo progetto, quello della CBR RR-R, che non ha pagato ed i cui limiti tecnici appaiono difficilmente superabili. Bmw dal canto suo è stata forse troppo conservativa, puntando, con la M1000RR, ad una semplice evoluzione del modello precedente, uno step che si sta dimostrando però insufficiente, ad eccezione di qualche sporadica buona prestazione. Il problema di fondo è l'innalzamento dell'asticella operato da Ducati, che sta drammaticamente evidenziando i limiti tecnici della concorr
LA SSP300 PIANGE VICTOR STEEMAN
Purtroppo le ultime settimane hanno visto il nostro sport pagare un tributo pesante in termini di vite ed il rounddi Portimao ha fatto registrare una nuova vittima nella Supersport 300. La dinamica è stata la stessa di sempre, con l'olandese Victor Steeman caduto per un highside ed incolpevolmente travolto dal pilota che lo seguiva. Steeman, apparso da subito in condizioni molto gravi, è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Faro dove ogni tentativo di salvargli la vita si è rivelato inutile. A rendere ancora più drammatici i contorni della tragedia, la scomparsa, due giorni dopo, della madre del pilota, stroncata da un arresto cardiaco.
IL CIRCUITO DI SAN JUAN EL VILLICUM
Progettato dall'argentino Leonardo Stella il circuito sorge nella provincia di San Juan, nella regione argentina del Cuyo. e si trova incastonato in uno scenario naturale di straordinaria bellezza, ai piedi della Cordigliera delle Ande e non lontano dal confine con il Cile. il tracciato di El Villicum misura 4267 metri, si percorre in senso antiorario e comprende 19 curve, 8 a destra e 11 a sinistra. oltre a due rettilinei importanti. Quello di arrivo e partenza misura poco più di un chilometro ma ancora più lungo è il rettilineo opposto, situato tra le curve 7 e 8. I due lunghi rettilinei ed il tratto misto di un certo respiro vovrebbero pareggiare, almeno sulla carta, le migliori caratteristiche di Ducati e Kawasaki. Una variabile da non trascurare è quella dell'escursione termica, che vista la vicinanza alla barriera andina è molto ampia nell'arco della giornata.
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ORARI TV
Le gare saranno trasmesse in diretta da SKY e TV8 con i seguenti orari :
Programmazione SKY Sport MotoGP HD
Venerdi 21-10-2022
ore 15.30-16.15, Superbike, Prove libere 1, diretta
ore 16.25-17.10, Supersport, Prove libere 1
ore 20.00-20.45, Superbike, Prove libere 2, diretta
ore 21.00-21.45, Supersport, Prove libere 2
Sabato 22-10-2022
ore 15.00-15.30, Superbike, Prove libere 3
ore 16.25-16.45, Supersport, Superpole, diretta
ore 17.10-17.25, Superbike, Superpole, diretta
ore 18.30, Supersport, Gara 1, diretta
ore 20.00, Superbike, Gara 1, diretta
Domenica 23-10-2022
ore 15.00-15.15, Superbike, Warm up
ore 15.25-15.40, Supersport, Warm up
ore 17.00, Superbike, Superpole Race, diretta
ore 18.30, Supersport, Gara 2, diretta
ore 20.00, Superbike, Gara 2, diretta
Programmazione TV8
Sabato 22-10-2022
ore 20.00, Superbike, Gara 1, diretta
Domenica 23-10-2022
ore 19.00, Superbike, Superpole Race, differita
ore 20.00, Superbike, Gara 2, diretta
CALENDARIO SUPERBIKE 2022
8 – 10 aprile: MotorLand Aragon, Spagna
22– 24 aprile: TT Circuit Assen, Olanda
20 – 22 maggio: Circuito Estoril, Portogallo
10 – 12 giugno: Misano World Circuit Marco Simoncelli, Italia
15 – 17 luglio: Donington Park, Gran Bretagna
29 – 31 luglio: Autodrom Most, Repubblica Ceca
9 – 11 settembre: Circuit de Nevers Magny-Cours, Francia
23 – 25 settembre: Circuit de Barcelona-Catalunya, Spagna
7 – 9 ottobre: Autodromo Internacional do Algarve, Portogallo
21 – 23 ottobre: Circuito San Juan Villicum, Argentina
11 – 13 novembre: Pertamina Mandalika International Street Circuit, Indonesia
18 - 20 novembre: Phillip Island Grand Prix Circuit Australia
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