Discussione: MotoGP Qatar 2022
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Vecchio 25-02-2022, 09:25   #1
Bladerunner72
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L'attesa sta per finire, mancano ormai solo pochi giorni all'apertura della stagione 2022 del mondiale MotoGP. Quella appena trascorsa è stata in verità una pausa invernale piuttosto breve, la più ridotta degli ultimi anni, una tendenza destinata a proseguire ricalcando quanto già da tempo si verifica in F1. Il continuo incremento del numero di gare porta infatti alla necessità di un calendario sempre più esteso nella sua durata, con test e pause ridotti al minimo indispensabile. Quest'anno sono ben 21 i gran premi in programma e già si percepisce qualche malumore ed insofferenza da parte di piloti ed addetti ai lavori, costretti a ritmi e trasferte sempre più stressanti.

IL CAMPIONATO TORNA AD ESSERE UN VERO 'MONDIALE'

Che il numero di gare sia da considerarsi eccessivo o meno, il calendario 2022 si prospetta comunque molto interessante e soprattutto, prescindendo da nuove possibili emergenze, torna rivestire quel carattere di internazionalità che gli è sempre stato proprio. Si parte dunque come sempre con il Qatar per poi affrontare la prima parentesi oltreoceano, con Indonesia, Argentina e Stati Uniti nell'ordine. Si torna quindi in Europa, dove il Circus si fermerà per cinque mesi, dalla fine di Aprile alla terza settimana di Settembre. Poi di nuovo al di là dell'oceano per le quattro prove di Giappone, Thailandia, Australia e Malesia che precederanno la rituale conclusione a Valencia, in programma il 6 Novembre. Da segnalare l'introduzione di due circuiti inediti per il mondiale MotoGP, quello indonesiano di Mandalika, secondo appuntamento del calendario, e quello finlandese del KymyRing, che sarà di scena il 10 Luglio.

NUOVE MOTO, DIVERSI EQUILIBRI? - I VALORI EMERSI DAI TEST

Dopo due anni di sviluppo teoricamente congelato, i tecnici delle case hanno finalmente potuto mettere in campo nuovi mezzi, ed i riscontri sono stati senza dubbio interessanti. Si parla di congelamento teorico perchè ovviamente durante lo stop imposto dal regolamento si è comunque lavorato ai nuovi progetti, attraverso simulazioni teoriche ma senza avere la possibilità di reali conferme in pista. Il doppio test di Malesia ed Indonesia ha rappresentato dunque la prima occasione di verifica del lavoro svolto e soprattutto di confronto diretto con le altre forze in campo. Denominatore comune, per tutti i costruttori, l'affinamento dell'aerodinamica, visto che anche quest'anno sarà consentito depositare due soli sviluppi per tutta la stagione, uno al via del campionato e l'altro durante il corso dello stesso.

Doveroso iniziare dai campioni del mondo in carica della Yamaha, casa che rappresenta anche il più grosso punto di domanda emerso dai test. A parte il lavoro di dettaglio sull'aerodinamica, la M1 2022 si è rivelata quasi sovrapponibile alla versione precedente, risultando, anche visivamente, la MotoGP più conservativa del lotto. Un progetto che appare sostanzialmente invariato da anni nei suoi tratti essenziali, con annessi pregi e difetti. Vero è che il titolo mondiale 2021 è lì a testimoniare la bontà delle scelte fatte, ma quest'anno i diretti rivali sembrano aver fatto quel passo avanti che ad Iwata, al momento, non pare esserci stato. Quartararo si è confermato velocissimo sul giro secco e sul passo gara, ma sempre in condizioni ideali, con pista libera e possibilità di sfruttare in pieno velocità di percorrenza ed efficacia della ciclistica. Persistono il preoccupante gap in velocità massima ed i cronici problemi di grip al posteriore, oltre al malcontento dello stesso Quartararo, che è, al pari di quasi tutti i big, in scadenza di contratto. Il francese ha sparato richieste economiche altissime, conscio del fatto che, per Yamaha, il rinnovo del suo contratto rappresenti imperativo categorico e priorità assoluta. Complicato poi valutare gli altri piloti del marchio, con un Morbidelli in miglioramento ma ancora non al top. Il brasiliano di Roma ha comunque dalla sua la tranquillità di un contratto già in tasca per il 2023, mentre al momento appare difficile aspettarsi grandi cose da Andrea Dovizioso e Darryn Binder, schierati nel Team satellite WithU RNF.

Luci ma anche qualche ombra per Ducati, la casa per cui la stagione 2022 rappresenta una sorta di ennesimo 'Now or Never'. Ora o mai più, qualcosa che si dice da anni a Borgo Panigale, soprattutto da quel 2020 in cui la forzata assenza di Marc Marquez pareva dovesse spianare la strada verso quel titolo che manca ormai da 15 stagioni. Quest'anno, con otto moto in campo, Ducati occupa un terzo dello schieramento, e visto il potenziale delle Desmosedici già questo rappresenta una sorta di ipoteca, almeno su alcuni circuiti. A questo si aggiunge la definitiva maturazione di Pecco Bagnaia, fresco di rinnovo biennale e che ha finalmente mostrato tutto il suo enorme potenziale. Per contro, la nuova moto ha mostrato progressi ma anche qualche limite, che ha costretto a rivedere alcune scelte, almeno per il momento. Il nuovo salto in avanti del propulsore, con uteriore incremento di potenza, ha infatti portato in dote qualche criticità a livello di erogazione e sfruttabilità. Problemi che hanno spinto a tornare indietro e che si spera possano essere risolti attraverso la ridefinizione di scarichi e settaggi dell'elettronica. Su fronte dei piloti, se Bagnaia è una certezza, molto incerta è la situazione di Jack Miller, che al di là delle vittorie ottenute lo scorso anno non ha mai pienamente convinto. Al momento ipotizzare un rinnovo del suo contratto pare azzardato, con Martin e Bastianini seri candidati a prenderne il posto.. Enea in particolare ha molto ben impressionato nel corso dei test ed è atteso ad una conferma dopo lo stupefacente debutto nella passata stagione Il potenziale di Zarco ormai pare assodato mentre ci sentiremmo di scommettere qualcosa su Luca Marini, pilota meno istintivo e magari anche meno talentuoso di altri ma che è sempre riuscito ad arrivare ai risultati attraverso il proprio lavoro. Da seguire infine i due debuttanti italiani, Marco Bezzecchi e Fabio di Giannantonio, in forza rispettivamente ai Team VR46 e Gresini Racing.

Honda ha rappresentato la maggiore sorpresa dei test precampionato, mettendo in campo uno spiegamento di forze e mezzi impressionante, La RCV 2022 è senza dubbio la MotoGP maggiormente evoluta rispetto al recente passato, variata nella stessa filosofia progettuale. Una moto tutta nuova, meno appuntita, più equilibrata nella ciclistica, con un netto miglioramento del grip al posteriore e soprattutto una minore 'delicatezza' di avantreno in entrata di curva. A Tokyo non si sono fatti problemi ad ispirarsi alla migliore concorrenza, quella rappresentata da Ducati per intendersi, con introduzione di un codone ipertrofico che con ogni probabilità cela al suo interno un Mass Damper. E poi, la certezza rappresentata da un Marc Marquez finalmente in via di guarigione e che dichiara senzi mezzi termini di puntare al titolo. Pol Espargaro dovrà guadagnarsi sul campo una riconferma che al momento appare difficile mentre per Nakagami il 2022 rappresenterà con tutta probabilità l'ultima occasione della vita, almeno in MotoGP. Alex Marquez ha dalla sua la nazionalità ed il cognome, dovrà comunque ritrovare quella vena emersa finora solo in qualche sporadica occasione.

Anche la Suzuki è reduce da test invernali piuttosto confortanti, con ottime prestazioni fornite soprattutto da Alex Rins. Un significativo passo in avanti compiuto sul fronte della potenza massima, per di più senza pregiudicare la trattabilità del propulsore, unito alle confermate e proverbiali qualità di una ciclistica che è forse la più equilibrata in assoluto. A completare il tutto, l'arrivo di un personaggio del calibro di Livio Suppo nei panni di Team Manager, forse la scelta migliore possibile e che avrà certamente gran peso. Certo una figura carismatica ed 'ingombrante' per certi versi, molto differente da quella incarnata da Davide Brivio, ed anche questo sarà da valutare., in termini di impatto sulla squadra Per quanto riguarda i piloti, Rins punta ad una riconferma che dovrà guadagnarsi sul campo mentre Mir ha più volte manifestato il desiderio di cambiare aria, puntando chiaramente alla Honda.

Aprilia ha svolto un gran lavoro, mettendo in pista una RSGP 2022 apparsa subito molto veloce con entrambi i piloti. Qualche punto di domanda è emerso sul piano della costanza e del passo di gara, ma le premesse sono sicuramente incoraggianti. Aleix Espargaro si conferma molto veloce mentre è lecito aspettarsi un salto di qualità da parte di Maverick Vinales, depositario, almeno sulla carta, di un potenziale superiore.

Infine KTM, senza dubbio la casa apparsa pià in difficoltà, anche se ad un'analisi approfondita i riscontri ottenuti non sono così malvagi. Difficile credere alle voci di una KTM che si è nascosta e si presenterà a Losail con una RC16 rivoluzionata, dunque la moto austriaca è attesa ad una verifica su un tracciato completamente diverso. La vera novità sta nell'arrivo dei Remy Gardner e Raul Fernandez, schierati nel Team Tech3 e reduci da test piuttosto tribolati. Gardner si è mantenuto prudente per via dell'infortunio al polso ancora in via di guarigione mentre Fernandez, apparso subito veloce anche con la MotoGP, è incappato in una caduta a Mandalika che gli è costata un trauma cranico dal quale si è comunque completamente ripreso.

MOTO3 E MOTO2

Solito grande equilibrio nella minima cilindrata con sulla carta un netto favorito, che risponde al nome di Dennis Foggia. Il titolo 2021, sfiorato con una rimonta prodigiosa, grida vendetta ed il nostro ha tutte le carte in regola per portarsi a casa lo scettro della categoria, affiancato dal nuovo compagno di squadra 'Tatsu' Suzuki. In Moto2, dopo il passaggio in MotoGP di Remy Gardner, Raul Fernandez, Marco Bezzecchi e Fabio di Giannantonio, impossibile non indicare Pedro Acosta come netto favorito. Il ragazzino spagnolo, dopo la strabiliante stagione 2021 con il titolo della Moto3 vinto al debutto, ha già impressionato anche nella categoria superiore, forte di un mezzo, la KTM del Team Ajo, che rappresenta il riferimento assoluto. Facile immaginare che la stagione 2022 sia solo di transizione per Acosta, destinato a firmare a breve un contratto da pilota ufficiale MotoGP per il 2023. KTM farà carte false per trattenerlo ma non è un segreto che il ragazzo sia da tempo nel mirino di Honda, che punta su di lui per il 'dopo Marquez'. Restando al presente, la stagione entrante potrebbe sancire la svolta per il nostro Tony Arbolino, in forza al Team Marc VDS al fianco dell'eterna promessa Sam Lowes.


IL CIRCUITO DI LOSAIL

L'impianto di Losail ospita ormai da diversi anni la prova inaugurale del campionato MotoGP. La pista misura 5380 metri, si percorre in senso orario e c comprende 16 curve, 10 a destra e 6 a sinistra con il rettilineo del traguardo della lunghezza di oltre un chilometro. Si tratta di una pista molto sinuosa e veloce con un solo vero rettilineo e molte curve sono da raccordare in sequenza. La guida fluida ed il bilanciamento della ciclistica fanno la differenza, e dove come sempre grande importanza rivestono resa e sfruttamento degli pneumatici. Il grip infatti raramente è ottimale sia per via dell'umidità all'ora della gara che per la possibile presenza di sabbia portata dal vento.

Onboard lap - Simon Crafar (BMW S1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=-FPa...-LezZA&index=3

Record della pista
Pecco Bagnana - 1.54.491 (2021)


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ORARI TV

Il Gran Premio del Qatar sarà trasmesso in diretta da SKY ed in differita da TV8 con i seguenti orari:

Programmazione SKY Sport MGP HD

Venerdi 04-03-2022:
ore 9.50-10.30, Moto 3, Prove libere 1, diretta
ore 10.45-11.25, Moto 2, Prove libere 1, diretta
ore 11.40-12.25, Moto GP, Prove libere 1, diretta
ore 14.10-14.50, Moto 3, Prove libere 2, diretta
ore 15.05-15.45, Moto 2, Prove libere 2, diretta
ore 16.00-16.45, Moto GP, Prove libere 2, diretta

Sabato 05-03-2022:
ore 9.25-10.05, Moto 3, Prove libere 3, diretta
ore 10.20-11.00, Moto 2, Prove libere 3, diretta
ore 11.15-12.00, Moto GP, Prove libere 3, diretta
ore 13.30-13.45, Moto 3, Qualifica 1, diretta
ore 13.55-14.10, Moto 3, Qualifica 2, diretta
ore 14.25-14.40, Moto 2, Qualifica 1, diretta
ore 14.50-15.05, Moto 2, Qualifica 2, diretta
ore 15.20-15.50, Moto GP, Prove libere 4, diretta
ore 16.00-16.15, Moto GP, Qualifica 1, diretta
ore 16.25-16.40, Moto GP, Qualifica 2, diretta

Domenica 06-03-2022:
ore 11.00-11.10, Moto 3, Warm Up, diretta
ore 11.20-11.30, Moto 2, Warm Up, diretta
ore 11.40-12.00, Moto GP, Warm Up, diretta
ore 13.00, Moto 3, Gara, diretta
ore 14.20, Moto 2, Gara, diretta
ore 16.00, Moto GP, Gara, diretta

Programmazione TV8 (da confermare)

Sabato 05-03-2022:
ore 18.45, Moto 3, Moto 2 e Moto GP, Qualifiche, sintesi

Domenica 06-03-2022:
ore 18.30, Moto 3, Gara, differita
ore 19.50 Moto 2, Gara, differita
ore 21.30, Moto GP, Gara, differita


CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2022

C6 marzo: Gran Premio Qatar, Losail;
20 marzo: Gran Premio Indonesia, Mandalika;
03 aprile: Gran Premio Argentina, Termas de Rio Hondo;
10 aprile: Gran Premio USA, Circuit of the Americas;
24 aprile: Gran Premio Portogallo, Portimao;
01 maggio: Gran Premio Spagna, Jerez de la Frontera;
15 maggio: Gran Premio Francia, Le Mans;
29 maggio: Gran Premio Italia, Mugello;
05 giugno: Gran Premio Catalogna, Montmelò;
19 giugno: Gran Premio Germania, Sachsenring;
26 giugno: Gran Premio Olanda, Assen;
10 luglio: Gran Premio Finlandia, KymyRing;
7 agosto: Gran Premio Gran Bretagna, Silverstone;
21 agosto: Gran Premio Austria, Red Bull Ring;
04 settembre: Gran Premio San Marino, Misano;
18 settembre: Gran Premio Aragon, MotorLand;
25 settembre: Gran Premio Giappone, Motegi;
2 ottobre: Gran Premio Thailandia, Buriram;
16 ottobre: Gran Premio Australia, Phillip Island;
23 ottobre: Gran Premio Malesia, Sepang;
06 novembre: Gran Premio Comunitat Valenciana, Ricardo Tormo.
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Bmw S1000RR 2009, Bmw S1000RR 2013, Ducati Panigale V4S

Ultima modifica di Bladerunner72; 28-02-2022 a 09:41
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