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Originariamente inviata da Paolo Grandi
L'escursione di una sospensione è unica. Va dal fine corsa superiore a quello inferiore.
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Corretto. La variazione del precarico determina, a parità di peso a bordo, la variazione dell'escursione
attiva o
utile, cioè quella che va dal punto di equilibrio (moto con carico ferma) al punto di massima compressione.
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Originariamente inviata da Paolo Grandi
Molto peso con poco precarico genera poca corsa effettiva della molla, così come poco peso con molto precarico.
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Più precisamente:
- molto peso con poco precarico genera poca corsa attiva
- poco peso con molto precarico genera poca corsa passiva.
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Originariamente inviata da Paolo Grandi
Che un minor precarico consenta alla molla minore rigidità (e più confort) rientra nella norma.
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No, questo non è vero, al variare del precarico la rigidità della molla non cambia, perché dipende dalla costante elastica della molla. Quello che cambia è il comportamento della sospensione:
- poco precarico = facile raggiungimento del fondo corsa (in casi estremi la sospensione è a fondo corsa anche a moto ferma)
- troppo precarico = facile raggiungimento del fine corsa in estensione (in casi estremi la sospensione è tutta estesa anche a moto ferma).
È chiaro che questo ha effetti diretti sul confort, ma non a causa della variazione di rigidità della molla.