la pressione, unitamente all'elasticità del pneumatico, alla sua sezione, alla sua temperatura e al peso della moto determina l'impronta a terra. L'impronta a terra, a sua volta è essenziale per ridurre lo slittamento (sia in fase di frenata che di accelerazione o di percorrenza in curva): più l'impronta a terra è elevata più lo slittamento è ridotto perchè aumenta l'attrito e però, di conseguenza, aumentano i consumi e si riduce la velocità di punta. I costruttori pertanto ricercheranno, in funzione dei parametri che ho sopra indicato, di ottenere un alta impronta a terra, senza però arrivare a penalizzanti forze d'attrito. Scelta quindi la sezione del pneumatico, il tipo (e quindi l'elasticità), e fissata la temperatura di riferimento, l'impronta a terra è funzione della sola pressione di gonfiaggio. Ad alte pressioni la sezione ovalizza e l'impronta è minima, lo slittamento è massimo a gli attriti minimi, al diminuire della pressione la sezione diventa circolare e poi tende ad appiattirsi fino a giungere all'impronta a terra massima (minimo slittamento ma massimo attrito), diminuendo ancora la pressione la gomma si alza al centro ed appoggia sulle spalle riducendo nuovamente l'impronta a terra. In automobilismo per esempio, negli ovali dove è determinante la massima velocità di punta, le gomme hanno alte pressioni di gonfiaggio per ridurre più possibile l'attrito
Ultima modifica di Suino; 28-09-2021 a 22:28
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