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Originariamente inviata da IlMaglio
la parte laterale del pneumatico, essendo più avvolgente, oltre che con più superficie a terra ti consente maggiore piega.
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Una moto col pneumatico posteriore largo anziché stretto può scaricare più potenza a terra senza demolire il battistrada, ma a parità di altre caratteristiche paga dazio in due modi.
1) La discesa in piega è rallentata dal fatto che con la gomma larga il punto di contatto (in realtà è un'area) di questa con l'asfalto si deve spostare maggiormente verso l'interno della curva, costringendo la moto a inclinarsi di più a parità di velocità e raggio della traiettoria.
2) Sulla stragrande maggioranza delle moto la gomma posteriore è più larga di quella anteriore, perciò il punto di contatto a terra della ruota posteriore si sposta verso l'interno più di quello della ruota anteriore, con il risultato che la traiettoria della moto punta più verso l'esterno rispetto alla direzione del proprio piano di simmetria.
Se la ruota posteriore è più larga, la moto punta ancora di più verso l'esterno, rallentando ulteriormente l'inserimento in curva.
Comunque, la minor deriva dello pneumatico largo compensa in parte questo svantaggio.
Per quanto riguarda la maggior capacità di piega in curva, essa non dipende dalla supposta maggior "avvolgenza" di una gomma larga rispetto a una stretta.
L'"avvolgenza" di una gomma stradale dipende essenzialmente dal rapporto tra altezza e larghezza del battistrada. Una 180/55 e una 190/55 chiudono il battistrada allo stesso angolo di inclinazione della ruota, mentre una 190/50 lo chiude prima, perché è meno avvolgente.
Perciò, se si vuole piegare tanto, conviene avere pneumatici alti. È per tale ragione che negli ultimi anni, con l'aumentare degli angoli di piega consentito dalle gomme moderne, le supersportive sono passate dal /50 al /55 e anche al /60.
La gomma larga di per sé offre però il vantaggio di aumentare la luce a terra in piega.