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Originariamente inviata da ilprofessore
A proposito di Goldwing e GS, è bene ricordare che hanno entrambe il motore longitudinale, quindi ininfluente come effetto giroscopico: aiuta non poco la maneggevolezza.
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come dicevo, essa
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Originariamente inviata da Zel
"si manifesta all'aumentare della velocità, e non solo a causa della velocità stessa, ma ad esempio spesso del concomitare tra alta velocità del veicolo ed elevati regimi di rotazione dell'albero, influenti in misura diversa a seconda di massa e posizionamento dello stesso"
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forse avrei fatto meglio a scrivere "disposizione" al posto di posizionamento.
Il fatto è che una guida centrata sulla stabilità ad altissime velocità, la frenata da dritto più forte possibile e l'accelerazione da dritto più forte possibile è la quasi perfetta definizione della guida NON stradale, che, anche quando "sportiva", al contrario si concentra tendenzialmente sulla dinamica in curva e quando lavora sull'accelerazione lo fa a partire dalla ricerca delle migliori traiettorie. Oggi sono rimasti veramente pochissimi quelli che guidano sistematicamente per fare piano le curve, aprire fino a 220 e poi frenare forte, e PER FORTUNA, direi.
Peraltro la ricerca di una linea di uscita efficace dal punto di vista della riaccelerazione, a prescindere dal layout della moot, è fortemente vincolata, sugli
aquiloni di cui parla il thread, dall'ingombro abnorme della proiezione orizzontale della sagoma moto+pilota in piega.
Se si prova a fare sul serio nel ritardo di corda a stringer l'uscita, ve lo posso garantire per prova personale da quando ho ripreso un aquilone dopo anni di sole sportive e seminaked, su una strada non larghissima, se si vuole mantenere il contatto a terra della gomma nella propria corsia, a destra si rischia seriamente di cozzare con paramani e gomiti sugli elementi verticali dell'arredo stradale e può essere pericoloso. A sinistra il rischio è meno frequente ma più grave, perché ci può essere una vettura che per di più si muove.
Quindi tutto il discorso baricentro basso, nel mondo reale non delle competizioni, si riduce a "fino a sotto quale velocità la moto ti casca O NON ti casca per terra" nel tornante destrorso iper-stretto a portafoglio e in alcune deviazioni laterali ad esso isomorfe.
E infatti gli scooter.