Bellissimo post, letto con passione.
Personalmente non sopporto (ma è un mio limite) i bicilindrici in linea, in qualsiasi declinazione di accensione.
Non amo, su moto vintage, i pur ben camuffati raffreddamenti ad acqua. E li considero anche sueperflui per le potenze specifiche richieste. Al massimo in aria olio.
Ok iniezione (va be talebano ma non esageriamo) alberi a camme in testa, 4 valvole, etc.
Io credo che Guzzi avrebbe una potenzialità enorme come struttura di motore “vintage”, storia immagine etc.
Molto più del boxer bmw. La grido, antesignana della rninet, con qualche kg in meno e le continue evoluzioni tecniche e stilistiche che ci sono state a Monaco sarebbe esposta al Moma. Ma si sa, noi italiani siamo talvolta bravissimo a creare fenomeni (vedasi Ducati) altre volte bravissimi a sotterrarli
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