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Originariamente inviata da kloontz
Il concetto che tutti i costruttori cercano di applicare è: "se non è rotto non lo aggiustare". Questo vale di più su veicoli più complessi tipo le autovetture con venti, trenta, cinquanta ECU per veicolo dove se si sbaglia una versione di firmware di una delle centraline poi crei un problema magari grave che non c'era.
Per cui i salti di I-Step si cerca di non farli mai. Ovviamente anche il risparmio di ore di lavoro conta.
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non so in che settori lavori, ma in ambito automotive/moto è proprio il contrario: se esce un aggiornamento di sistema è buona cosa farlo, perchè non riguarda (solo) il carattere dell'orologio del display (per fare un esempio stupido), ma miglioramenti in termini generali (erogazione, fluidità, gestione migliore dei consumi...).
condivido il discorso che con la manutenzione/passaggio di officina debba essere "compreso", mentre al di fuori sia a discrezione del service (garanzia o non garanzia impegna del tempo)