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Originariamente inviata da albio59
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Provo in questo modo: se le due frizioni collegate a due alberi con rapporti diversi fossero chiuse contemporaneamente probabilmente si spaccherebbe il cambio o cederebbe la frizione
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ma è ovvio, non probabilmente, che si spaccherebbe il cambio, ma che le due frizioni siano chiuse contemporaneamente non può succedere mai!
Albio, guarda il primo video, il sistema prima INNESTA IL RAPPORTO SUCCESSIVO, poi muove le frizioni.
Nel momento in cui ha innestato il rapporto, i due alberi sono collegati insieme al secondario, ma solo uno trasmette la forza motrice.
Quando si muovono le frizioni, una apre e diminuisce la trazione, l'altra (contemporaneamente) chiude e sposta la trazione al suo relativo albero primario.
Anziché esserci un momento infinitesimale in cui non c'è trazione, ci sarà un momento infinitesimale in cui le frizioni trasferiscono entrambe la coppia, in percentuale alla loro chiusura.
Se la prima è chiusa all'80% trasferirà la coppia all'80%, contemporaneamente l'altra sarà chiusa al 20% trasferendo solo quello della forza motrice.
Ovviamente questa è una semplificazione estrema, ma il principio è quello.
Diversamente, se le frizioni non lavorassero assieme, non avrebbero ragione di esistere. Sarebbe bastato un attuatore iperveloce nell'inserire i rapporti, per poter accorciare il tempo di cambiata.
Ma il doppia frizione è stato inventato per mantenere SEMPRE la trazione.
Ed è anche per questo che esiste il riallineamento del frizioni, da fare quando ti accorgi che le cambiate non sono più fluide, per far sì che le due frizioni lavorino assieme nei tempi giusti.
Poi oh, se non riesco a spiegartelo (o non vuoi credermi, che è ben diverso), amen.