@GTO
Guarda, ci sono varie parti del libro dove si lamenta di tante cose. Non ho detto tutte sbagliate. Non ho nemmeno mai guidato a quei livelli. Però ho fatto sport a livelli "moderatamente elevati".
Ha iniziato con l'essere bullizzato a scuola (=tolto dalla scuola, insegnante la mamma). Capita, ma non dovrebbe.
Si lamentava che i ragazzini gli entravano duro nello short track. Capita, ma non dovrebbe.
Poi si è lamentato di Michelin che lo usava come cavia. Capita, ma non dovrebbe. 
La lunghissima querelle con Ducati, la quale ha dato una moto ufficiale ad uno soprannominato "Rolling Stoner". Tu hai letto un "grazie"?
Poi si è lamentato dei piloti aggressivi fino a  scrivere che era uno dei motivi per cui ha smesso. 
Poi quello che ha scritto su Rossi, e non su Laguna Seca, bensì sui 9 mondiali!
Da italiano, posso dire che non ho trovato di eccellente buon gusto il suo commendo sul paragrafo in Honda sui team italiani, dopo le innumerevoli sviolinate fatte a tutti i team (italiani) con cui ha corso (ovvero tutti tranne Honda con cui aveva la metà del box nostra). Un poco mi domando che gli passava per la testa.
Quando facevo sport, se c'era un compagno che si tirava indietro quando il gioco si faceva duro, usavamo un termine molto diverso dalla "personalità estremamente complessa". Il tutto senza realmente denigrare il suo talento.
Spero di essermi spiegato. 
Concludo con il fatto che lo ho letto in lingua originale, senza che le espressioni fossero "interpretate" da un traduttore. La mia è un'interpretazione ovviamente, perchè il libro non lo ho scritto io

Però posso mettere le foto delle sezioni di cui scrivo sopra.