Vorrei dire la mia, tenendo presenti anche le altre moto menzionate nella discussione, non solo commentando questa comparativa, che tra l'altro contiene alcune imprecisioni.

Sulla Guzzi (che pesa realmente 240 Kg col pieno (comparativa di Motociclismo, con i rilevamenti strumentali), sulla Suzuki (il peso dichiarato è reale e comprende accessori di serie che sulla Guzzi non ci sono, come il brutto e pesante para motore, la sella è regolabile su due livelli, l'on/off non esiste e l'aggressività del gas è riferito alla mappa "A" che è quella più sportiva, dove il freno motore è un "must" per un bicilindrico di quel tipo), sulla Multistrada 950 S, "la più leggera del lotto".. che nella configurazione proposta e senza cerchi a raggi, pesa UN KILOGRAMMO meno della Suzuki.

Ma non hanno neanche detto che la Triumph tocca le pedane in parcheggio..

Io o ho scelto la Suzuki, che trovo esteticamente "bella" rispetto alle altre due V-Strom che ho avuto: una 650 prima serie e la 1000 del 2014. Ma che sicuramente non è "bella" come la Muotistrada.

Per quel che vale un giudizio estetico, chiaramente.

Per quello che devo farci, la V-Strom è splendida da guidare (in mappa B, quella guarda caso di "default"). Il difetto è il faro. Ma non per l'estetica "Fiat 127" che è soggettiva come quella "cassetta del cesso Geberit" della R1200GS ad aria o "Omer Sympson" della Guzzi.

È che a moto piegata non si vede una mazza neanche con l'abbagliante inserito, al contrario dell'ottimo tradizionale che aveva la 2014->2019.

Mi toccheranno i brutti faretti, attaccati al brutto para motore, che già che c'è, lo lascerò che non si sa mai.

Peró era troppo bella bianca e arancio, per prendere una base, che non ha neanche la piattaforma inerziale ed il cruise control.

La Guzzi non la vado neanche a provare. Non mi piace, come non mi piace quasi nessuna Guzzi. Sia per estetica che per filosofia proorio. Per me, il cardano non è un plus. 240 Kg (veri, non dichiarati) per 70 CV scarsi alla ruota, sono anche colpa sua. Sia per il peso aggiunto che per la potenza persa.

Differenze di vedute con i "cardanisti a prescindere".

La Ducati, ho provato la prima serie non "S" e l'ho trovata di impostazione troppo sportiva, con fastidiose vibrazioni ad alta frequenza e dalla sella passeggero scomoda (giudizio insindacabile di mia moglie

). Motore bello agli alti e vuoto ai bassi, sospensioni dondolone (ma era la normale non "S") ma secche sulle buche, "stile motard". Sicuramente ci si puó lavorare, come feci col mono Suzuki 20-4, troppo sfrenato per guidare divertendosi a moto carica. Strumentazione scritta troppo sottile per un presbite.

La Triumph "è troppo Triumph". Già avuta una ed evidentemente sono di mentalità troppo giapponese. Mi è durata 9 mesi e l'ho venduta. E con gli inglesi sono a posto.

La Yamaha, provata anche quella la prima serie, per uscire dalla comparativa e commentare qualche scritto, è un furetto divertente con gran motore, ma scomoda e molto instabile su in due. Non da affatto sicurezza. Come la compri, serve il sospensionista. E rimane piccola e scomoda come turistica. La trovo una "sportiva comoda" o "sport tourer crossover", come la BMW 900 XR, per capirci. E non la trovo affatto più bella della V-Strom. E poi ha un on/off fastidioso che ti rende anche difficile mantenere una velocità costante.

IN TUTTE E TRE LE MAPPE.

Per quanto vale il discorso estetico, la Suzuki la metto al secondo posto dopo Ducati. E la Guzzi la trovo la più brutta.
Lo "sguardo alla Homer Sympson" stile Stelvio ed i tubi davanti e dietro stile motorino da garzone anni 70, sono davvero eccessivi.. Per non parlare del becco da paperella. Non basta l'aquila dentro i fari a darle uno sguardo decente.

Delle concorrenti più sportive, la Tracer non è cosa per me e comunque preferirei la Ducati, nel caso. Più stabile e rassicurante. E comunque meno scomoda anche per il passeggero.

La triumph come dicevo, ho già dato.
Secondo me, la comparativa, come tutte, va intesa per mettere in evidenza le diverse interpretazioni dello stesso segnmento, da parte dei vari costruttori. In effetti sono tutte più o meno adatte a fare le stesse cose, ma con diversi "mix di priorità". Che è giusto sottolineare.
E vanno bene così. Perchè sulla scelta di questi giocattoli ognuno di noi ha un modo diverso di scegliere.
Dal tranquillo passista e tradizionalista che peró non si ferma mai, che sceglierà la Guzzi, a chi la vuole sportiva ma non eccessiva, che magari preferirà la Ducati. Oppure da chi cerca la moto divertente sulla quale caricare occasionalmente la compagna, che preferirà la Tracer, a chi fa davvero le ferie in moto e gira spesso in coppia, vuole un po' di motore senza eccessi ed una moto divertente da guidare anche su in due, che magari sceglierà la Suzuki o la Triumph, meno agile ma più confortevole. O ancora: la Versys 1000, impegnativa (anche come estetica..

) ma quasi una RT rispetto alle altre, come comodità e protezione.

Chi lo sa chi ha ragione.. Secondo me, è bello poter scegliere.

Ciao!