[Bladerunner72]

Io su un punto mi sento di fare una critica a entrambe le parti. Se davvero questo malessere covava da tanto, se davvero Dall'Igna non credeva più nel pilota... perchè, in accordo col manager di Dovi, non fissare una 'dead line' tassativa, senza trascinare la cosa fino ad Agosto quando per entrambi le alternatice sono quasi nulle? Certo, il lockdown ha pesato, ma non è che Andrea fosse un esordiente in Ducati, da dover valutare a seconda dei risultati. Da parte di Ducati, la cosa sgradevole è stata quella di continuare a rinviare la decisione, da parte del manager e dello stesso Dovizioso accettarlo. Anche solo due mesi fa, ci sarebbe stata l'alternativa in KTM, ben più alletante di Aprilia, ora si deve quasi sperare nella squalifica di Iannone... e non è certo bello.
Anche in questo caso, una sola testa pensante come quella di Jarvis in Yamaha ha fatto vedere come si deve agire, e chiudere con Rossi era una decisione da far tremare i polsi.Un uomo solo al comando, un uomo solo a prendersi la respomsabilità, così deve essere.
. Il parallelo si può fare con la F1, In Mercedes, Toto Wolff. In Ferrari, un paio di burocrati nominati a capo di tutto, che nemmeno si vedono sulle piste, ma che in compenso sono sicuri che si vincerà nel2022.