@Iteuronet:
Eh, valuteró e nel caso, non faró passare due anni, per andare da Giorgio.
Ma che nik hai su Vstrommers? Sempre lo stesso?
Comunque: Bene!
Prime impressioni dopo un giro in montagna. Niente autostrada, peró. Anzi: devo cercare di cambiare la targa al Telepass che dalla app non riesco.. Mi sa che devo andare al PuntoBlu... Due maroni..
Oh.. Non sono un tester.. Sono un utente che gira in moto da un po', che si fa le passeggiate con la zavorrina la domenica e le ferie d'estate..
Mi piace la montagna e le strade curvose e la moto, per me, deve essere godibile per quest'uso e in queste condizioni. Non vado in pista e mai ci andró. Quindi, le mie impressioni di guida vanno bene per la compagnia, seduti sul cesso, anche meno di quelle dei tester "seri". Dunque, se vi serve un parere "professiinale", lasciate perdere.
Inoltre, sono pure logorroico. Quindi, a maggior ragione, passate oltre.

Io mi sono passato un po' il tempo a scrivere e fine..

Comunque, 2 sabati fa': uscita per cena e ho regolato il faro. Era basso, anzichè alto. Incredibile per una Suzuki.. Tuttavia, una 10 a tubo da sotto il becco, si allenta una vite e si regola in pochi secondi. Bascula tutto il blocco, stile GS800. Ma, a differenza di quest'ultimo, dove o metti a posto l'abbagliante per vedere lontano o regoli l'anabbagliante per non accecare quelli davanti a te, il rapporto tra i due fasci, è ottimale.

bene. Un passo avanti ed uno indietro: il vecchio faro aveva parabole separate con regolazione individuale di zenit ed azimut. Ma bisognava smontare la strumentazione. Qui, la regolazione si fa in un secondo. E per fortuna non è necessario differenziare tra i due fasci.
Chi sostiene che non fa luce, comunque, spara una cazzata. Forse lo ha provato non regolato. Ho visto fari a LED migliori dal punto di vista dell'uniformità. Ma questo fa più luce del faro della precedente V-Strom, che aveva davvero un'ottima coppia di parabole. L'unica cosa è che chi ama guardare la ruota davanti mentre guida, cosa che serve giusto in fuori strada.. dovrà integrarlo con una coppia di fendi nebbia, perchè la luce "buona" comincia a circa 3 metri dalla moto, se si vuole sfruttare tutto il fascio anabbagliante fino al limite del fastidio agli altri utenti. Regolato in questo modo, l'abbagliante è alto quanto basta a vedere bene anche a moto piegata, usando il classico tasto del lampeggio, quando si curva. E a vedere piuttosto lontano. Si potrebbe desiderare un filino appena appena più basso.. Ma basta regolarlo diverso, rinunciando un po' alla vista in curva. Fisiologico.
Poi, nei giri di questo sabato, per commissioni, ho alzato il cupolino a meno di metà regolazione, per "provare l'effetto che fa" sul mio Shoei Neotec prima serie. Aggiunto circa 1.5 cm dal tutto basso (escursione circa 5 cm), nelle brevi puntate a 140/150, il casco non accusa le turbolenze dei precedenti cupolini originali (sulla precedente V-Strom 1000 2014 avevo provato anche l'originale del modello "restiling" 2016, che sembrava migliore, ma poi ho dovuto ri mettere l'MRA Vario Touring con l'aletta che avevo acquistato, ma mi piaceva meno esteticamente). Chissà che possa evitare di sostituirlo come al solito. È da provare sui tratti autostradali, con l'aria "sporcata" dagli altri veicoli, per valutare. Al momento, va benissimo così. Io sono 171 cm e tengo la sella regolata di serie (85 cm). Si puó alzare a 87 circa, montando il kit spessori fornito in dotazione.
Veniamo alle cose serie. Motore e sospensioni.
Continuo a pensare che qui le cose sono cambiate. Sulla precedente moto, avevo le Conti Trail Attak 2, con 3000 Km all'attivo. Non ero "spiattellato". Eppure, sta moto che pesa sulla carta quasi 20 Kg in più (che poi non è del tutto vero, dato che ci sono cose di serie che io avevo aggiunto sulla mia come il cavalletto centrale, che vale 4 Kg circa, i para mani, che saranno altro 1/2 Kg con la viteria, ed il para motore in plastica per un altro kiletto..) della 2014 e 14 Kg in più della 2016, è SIGNIFICATIVAMENTE più agile delle prime due, tra le quali non ho riscontrato particolari differenze.

Non penso si possa attribuire tutta la questione alle gomme diverse: Battlax A41 Adventure.

Comunque sia, procediamo.
Salendo a Firenzuola da Imola, passando per Castel Del Rio, la strada è trafficata e poco curvosa. Quindi si testa la sella, la strumentazione contro sole e con diverse inclinazioni di luce (si vede BENISSIMO sempre, meglio del display OLED del mio smartphone da 5,5 pollici!), i freni, prontissimi e "autorevoli" nell'attacco e, anche in coppia, con un bel senso di "solidità" nei rallentamenti improvvisi a velocità sostenuta, quando si modulano perfettamente dopo la pinzata iniziale. La forcella è quella fantastica delle versioni precedenti. Si regola in pre carico, estensione e compressione. Ma, se non si lavora sul mono con modifiche profonde, a me va bene con la taratura di serie. Peso 85 Kg vestito Da moto, più o meno. Forse anche 90.
Il mono, appunto..

Dopo Firenzuola siamo saliti al Passo del Giogo, dove avevamo prenotato il ristorante. Occhio che hanno rattoppato i due smottamenti nelle ultime curve in alto, ma meglio non prenderli col ginocchio a terra.. Ebbene, con la regolazione di serie, la moto va comunque dove la metti, ma dondola un po', con morosa e bauletto. Tuttavia, non ho toccato subito le pedane come mi capitava con la 2014 ed il mono di serie, anche regolato al meglio possibile. Quindi, ribadisco che per me qualcosa è cambiato. E ne sono sicuro, perchè poi, scendendo, ho dato i soliti + 7 "click" di precarico e 1 giro indietro dal tutto chiuso al freno in estensione. Che era quasi tutto aperto. Quindi le lamelle lavoravano pochissimo. E, facendo la strada che passa per Sasso Leone e scende a Castel San Pietro Terme, molto dissestata e con avvallamenti, la moto smorzava immediatamente l'oscillazione ad ogni buca. Non un mono da "naked", ne quello modificato da Giotek. Ma assolutamente godibile! No no.. Spiacente, ma questo qui è DIVERSO. Forse era il mio vecchio che era difettoso? Non so. Ma questo, almeno per ora, fa bene il suo mestiere.
Lo testeremo poi con le valige piene, più avanti, e con tutto il precarico disponibile, per vedere se l'idraulica "tiene" chiudendo tutto il by-pass. E li, sicuramente scricchiolerà..

Comunque, sono estremamente soddisfatto!

Motore.
Anche qui ci sono differenze. Ma, per l'uso in coppia, per me, va meglio così.
Mi spiego.
La coppia c'è tutta. Ma è effettivamente spostata più in alto. Tuttavia, il motore non è "fiacco" in basso. Non ha più la "veemenza" a 4000 giri del precedente. Ma puoi fare i tornanti in salita in 2a senza il minimo problema, quando nella 2014 avevo dovuto aggiungere 1 dente alla corona, per renderla ottimale alle mie abitudini (guida sempre con zavorrina, ma "scorrevole", non "turistica piantata", ecco..). E nei sorpassi, quando si è poco sopra i 3000, va IL DOPPIO del precedente! Azzo se tira.. La moto va più forte, significativamente! Certo, non è una Gixer eh.. Ma si AVVICINA (non è "come".. non fraintendetemi..

) all'SV 1000, per capire un po' la direzione. Per cui, se si guida davvero FORTE, si. Serve scalare qualche volta di più. Mentre se si va "a spasso con brio", non è MAI necessario. Nemmeno nei tornanti. E tenete conto che queste sono impressioni SEMPRE date con zavorrina di 55/57 Kg vestita ed equipaggiata, sulla sella posteriore.

Dove cazzo volete che vada!

Anzi.. Se. Ella mappa B, a bassi giri (sotto i 4000) inizialmente (al primo rilascio) ci fosse anche meno freno motore, sarebbe anche meglio. Con buona pace dei "single" che giustamente lo apprezzano, smanettando. Comunque, GESTIBILISSIMO, per non sentire le testate della zavorrina. Comunque, decisamente meglio della 2014.

Posizione di guida e sella.
La sella non è comoda come la Shad che avevo messo sulla mia 2014. Ma secondo me, puó considerarsi "equiparabile" alla restiling 2016. Che, SEMBRA uguale alla 2014, ma è più comoda. Certo, la forma è differente, quindi ogni culo avrà la propria impressione personale.. Questa è quella del mio.

Insomma, magari più avanti la cambieremo/modificheremo. Ma per ora va BENISSIMO anche per farci 3000 Km in una settimana, che sono le mie tipiche ferie itineranti. Siamo tornati con il culo indolenzito dopo 300 Km di giro, con qualche sosta (oltre al ristorante). Ma era anche il primo giro da una giornata intera, dopo il Lock Down. Quindi il culo non è ancora "abituato". Insomma: vedremo. Intanto, non fa male dopo 10 Km come la sella della prima Africa Twin 1000. O dopo 50, come con la GS800. E nemmeno dopo 100, come quella originale della V-Strom 1000 2014.

La posizione di guida, poi, per me è perfetta. È simile a quella che avevo ottenuto sulla mia precedente, mettendo i risers Touratech da 2,5 cm. Ma, forse grazie al manubrio leggermente più aperto, alla sera non avevo il consueto male alle spalle, che mi veniva sempre con l'altra. Insomma: migliore. Ci si muove anche bene, con i fianchi più stretti che ha, grazie al nuovo serbatoio.
Come al solito, ho abbassato un po' il pedale del freno, che sennó ce l'ho sempre sotto la pianta quando guido rilassato. Ma, essendo rimpicciolito ed essendo le pedane più grandi, c'è un miglioramento anche qui. Ci si riesce a "girare attorno" molto rapidamente col piede quando serve usarlo in emergenza, senza tenerlo sempre in tensione su di esso durante la guida rilassata. A me piace così. Com'era sulla GS800.

Insomma: netto miglioramento, per quanto mi riguarda, in tutte le direzioni. Anche nell'estetica.. Guardarla tra sole e ombra parcheggiata, trovo il profilo davvero bello. Bianca e rossa, naturalmente..

De gustibus..

Che altro dire? Ah! I consumi. Siccome in 300 Km non sono rimasto in riserva (capacità: 20 litri dichiarati), non ho ancora fatto il pieno "post giro". Quindi, magari, se interessa vi aggiorno.
Al pieno precedente, avevo fatto 18,8 con un litro, calcolati, e 19 indicati dal computer di bordo. Ma quello che frega, è da sempre l'autostrada.. Penso che a questo giro avró consumato circa uguale, dato che non ne ho fatta.

Per adesso sono felice e contento.



Ciao!