Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 06-10-2019, 13:09   #31
SamAdv
Mukkista
 
Registrato dal: 26 Sep 2016
ubicazione: Li
Messaggi: 644
predefinito Piccolo tour con spalla dolorosa (tendinite)

@tirzanello

Purtroppo, si sa, la medicina non è una scienza esatta. Tuttavia il farmaco dovrebbe essere solo l’ultima soluzione ad un problema apparentemente irrisolvibile con la sola buona pratica. Invece, nel corso degli anni, si è abusato di un mezzo inflazionandolo al tal punto che le nebbie ci impediscono di scorgere le soluzioni. Al di là della “filosofia” il ragionamento alla base del tutto, ancor più nei casi muscoloscheletrici, deve orientarsi al riflettere sulle dinamiche che hanno portato alla comparsa del sintomo.

Partendo dal presupposto che, il dolore non è un informazione in “arrivo” bensì una sensazione volutamente prodotta dal cervello, secondo precisi e complessi procedimenti, che tengono conto anche dei profili emotivi, esperienziali, e di credo dell’individuo, il sintomo va visto come la spia rossa sul cruscotto. La stessa ci impone di interessarci del problema. Et voilà, quando la spia dell’olio si accende sul cruscotto del vostro veicolo voi come vi comportate? Togliete la lampadina? Mettete un pezzo di nastro sulla spia? Tirate dritto e ve ne infischiate? Non credo, giusto? Allora perchè si assume un farmaco che spegne la spia? Il farmaco è solo ed unicamente un compromesso che va attivato in casi ben specifici, di certo, oggi, assistiamo al pieno abuso di tale provvedimento.

Quindi, se la tua spalla è sintomatica ( spia accesa sul cruscotto ), occorre fermarsi e fare/aggiungere ció che fin’ora è mancato! Il processo è davvero semplice, aggiungi olio! Meglio che sostituire le parti grippate no? ( chirurgia ).

Il lavoro che va fatto è quello di riflettere sul tuo sintomo, un bravo professionista è in grado di farlo, e con 4 strategie ben ragionate ed efficaci, ti aiuta a gestire il problema. Si perchè il concetto è propio questo, aiutare il paziente a gestire il proprio problema, istruendolo e rendendolo consapevole di come comportarsi nei suoi confronti senza patire le pene e permettendogli di condurre uno stile di vita a lui funzionale.

Molte prole, si, purtroppo è anche davvero difficile trovare dei professionisti in grado di affrontare le casistiche per mezzo di questo concetto. Al contempo non è professionalmente corretto trattare un paziente fuori sede o a distanza. Per motivi deontologici ma anche per aspetti inerenti l’efficacia dell’eventuale provvedimento.

Di che zona sei?


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Ultima modifica di SamAdv; 06-10-2019 a 13:11
SamAdv non è in linea   Rispondi quotando